Il settore dell'autotrasporto sta affrontando una nuova tempesta. All'inizio del nuovo anno, infatti, sono scattati i rincari dei pedaggi autostradali, con un aumento medio dell'1,8%.
A questo si aggiunge la possibilità di un imminente aumento delle accise sul diesel, una misura che potrebbe sferrare un duro colpo alle imprese del settore.
"Una situazione insostenibile"
Giovanni Rosso, presidente Autotrasporto Confartigianato Imprese Piemonte, esprime profonda preoccupazione per questa situazione: "L'aumento delle accise e dei pedaggi potrebbe mettere in ginocchio le imprese di trasporto".
Il caro carburante, che incide per il 30% sui costi complessivi, si somma alla carenza di autisti, alla concorrenza sleale e alle difficoltà legate alla transizione ecologica.
Chi paga il conto?
A risentire maggiormente di questi aumenti saranno le piccole e medie imprese di trasporto, come gli autotrasportatori che utilizzano i propri mezzi per attività edili o di manutenzione. Ma anche i corrieri e le imprese che si occupano di trasporti di medie e piccole dimensioni saranno fortemente penalizzati.
Le richieste delle imprese
Di fronte a questa situazione, le imprese di trasporto chiedono alla politica maggiore attenzione e misure concrete per sostenere il settore. Tra le richieste:
Compensazioni: L'utilizzo degli introiti derivanti dagli aumenti per incentivare l'acquisto di veicoli meno inquinanti.
Infrastrutture: Investimenti in infrastrutture moderne per migliorare l'efficienza del trasporto su strada.
Valorizzazione della professione: Misure per rendere più attrattiva la professione dell'autotrasportatore e contrastare la carenza di personale.