Sport | 07 gennaio 2025, 13:39

Al Lumière è andato in scena "un anno di tamburello": tradizione, passione e sguardo al futuro [GALLERIA FOTOGRAFICA]

Celebrato un 2024 memorabile: protagonisti, premiazioni e molte sfide per lo sport che unisce tradizione, territorio e solidarietà

Uno grande spazio che oggi quasi sembra piccolo per un mondo in crescita come il tamburello.” Così il presidente del Comitato Piemonte della Federazione Italiana Palla Tamburello Roberto Gino ha commentato il bel colpo d’occhio dal palcoscenico del Teatro Lumière di Asti dove lunedì mattina davvero in tanti sono intervenuti per la consueta festa di “Un Anno di Tamburello”. 

L’applaudita passerella dei protagonisti della stagione passata ha previsto due ore di premiazioni e ricordi di un 2024 intenso, scandito dalle immagini raccolte nell’emozionante video finale. Gli scatti più significativi sono i veri ingredienti della consueta pubblicazione che, come è tradizione, trova la sua presentazione all’inizio del nuovo anno grazie al Patrocinio della Banca di Asti

Le società e i giocatori sono saliti sul palco, invitati dai due conduttori - l’ideatore di eventi sportivi Ivo Anselmo e il consigliere federale Alessandra De Vincenzi - accompagnati da un ricco parterre di ospiti sportivi e istituzionali. Non secondaria anche la collaborazione durante l’evento con Telethon per sancire il legame fra sport e solidarietà e ricerca.

Ad aprire la mattinata le massime autorità sportive fra le quali il presidente della Federazione Italiana Palla Tamburello Edoardo Facchetti che ha riconosciuto al tamburello il ruolo di “grande e solida realtà, augurando un buon 2025 sportivo. Con lui sul palco Emilio Basso, presidente FIPT Asti e Commissione a Muro e Storica, il delegato CONI di Asti Lavinia Saracco che ha plaudito “al buon esempio dato dal tamburello e all’intensa attività nelle scuole” ed ancora il sindaco di Asti nonché presidente della Provincia di Asti Maurizio Rasero intenzionato a elogiare il tamburello e l’evento di inizio anno come un “contesto partecipato da tutte le età con uno sport che è vita, è cuore e ha un significato importante per il territorio”. Il Presidente Provinciale ha inoltre ricordato l’impegno provinciale nel mettere a disposizione più strutture sportive per il tamburello, anche in versione indoor e esprimendo gli auguri di un felice 2025 “non solo da un punto di vista sportivo ma anche come divertimento e socializzazione”. Accanto a Rasero, nel salutare il folto pubblico anche il consigliere provinciale Carlo Mancuso e il vicesindaco nonché assessore allo Sport del Comune di Asti Stefania Morra. E, unitamente alle premiazioni di tutte le società dell’Open da parte del presidente della Commissione Tecnica Federale Roberto Caranzano e di quelle del Muro da parte del consigliere federale Gianni Maccario, sono passati in rassegna i titoli che hanno reso grande il 2024 del tamburello piemontese. A cominciare dalle atlete premiate con le speciali medaglie del CONI per l’eccellenza sportiva ovvero Ludovica Stella, Elisabetta Arisio e Chiara Zimolo (Medaglia d’Oro), Luca Marchidan, Filippo Martinetto, Francesco Tanino, Elena Pescarmona e Federica Tabbia (Argento) ed infine Samuele Carpignano, Federico e Umberto Pastrone. Lorenzo Tonon e Stefano Viotti (Bronzo). Hanno invece indossato la maglia azzurra nel 2024 Cristina Barzanò, Rebecca Petroselli, Ettore Zanotto, Matteo Nervi, Emanuele Casarin e Cristian Franzolin mentre la società del Casa Paletti ha rappresentato il Piemonte alla fase nazionale del Trofeo Coni 2024. 

Ma l’anno da poco terminato è stato un anno davvero memorabile per l’attività giovanile grazie al circuito “Giovani Promesse”, presentato dal presidente della Commissione Attività Giovanile Riccardo Bonando. Abbiamo cercato di coinvolgere di più le famiglie e le società”, ha precisato Bonando passando poi alla premiazione delle società destinatarie degli assegni messi in palio per il progetto ossia ASDR Tigliolese, ASD Monale, ASD Cinaglio, ASD Settime, ASD Rilate, ASD US Chiusano, ASD Gorzanese e Polisportiva Murisengo. Applausi riservati anche al giovane Daniele Ferrante del Settime premiato per aver coniugato l’eccellenza scolastica con quella sportiva. Sfilata d’onore in fascia tricolore per i sindaci dei paesi che hanno ospitato le finali nazionali giovani di tamburello open ossia Montechiaro d’Asti, Monale, Cunico, Settime, Chiusano e Cinaglio. Attesissimo, nel finale, il momento della proclamazione degli atleti vincitori dei premi speciali messi in palio nel Muro, decisi in base ai voti dei direttori tecnici delle formazioni espressi verso le squadre avversarie al termine dei vari match del campionato. Miglior giocatore assoluto del muro nel 2024 è stato il portabandiera grazzanese Vittorio Fracchia il quale si è aggiudicato anche il posto nel quintetto ideale nelle veste di spalla muro, affiancato da Manuele Tirico (fondocampista al largo, in forza al Montechiaro), Elia Volpe (mezzovolo del Grazzano), Mohan Jasa (terzino muro, divisa del Portacomaro) e Francesco Patelli (terzino al largo in maglia moncalvese). Primo gradino del podio anche per Marco Rabagliati (Portacomaro) che si è invece aggiudicato il titolo di miglior giocatore Under 23. 
Applausi finali tutti rivolti ai nuovi componenti del Comitato Piemonte della FIPT recentemente rinnovato con ai vertici il riconfermato Roberto Gino affiancato da Marika Veiluva, Marco Ferro, Bruno Ceron, Andrea Gollo e il confermato presidente del Comitato Provinciale Emilio Basso con Fabio Gariglio, Sabrina Maccioni, Massimiliano Ledda, Riccardo Bonando, Elisabetta Arisio e Lucrezia Cardona. Non è mancato, su appello del presidente FIPT Asti Emilio Basso, il ricordo di grandi volti legati al gioco, al sostegno e al giornalismo del tamburello a muro come Pierino Alciati, Giuseppe Prosio, Sandro Vigna, Mario Riva, Tino Daccà, Piero Boccaccio e Nuccio De Maria, che nell’ultimo anno sono scomparsi, ai quali la platea ha tributato un grande applauso. 

Ora si cede il passo ad un piccolo periodo di preparazione delle attività 2025 che verranno presentate a marzo per lasciare poi spazio al ritorno del gioco sugli sferisteri nell’annata che precede un traguardo importante all’orizzonte: la cinquantesima stagione del muro che si celebrerà nel 2026. 

Redazione

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
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