Oggi, 7 gennaio, ha ufficialmente riaperto il nido d’infanzia comunale "Lo Scoiattolo". Lo scorso anno, a causa dei lavori di riqualificazione, i piccoli erano stati trasferiti temporaneamente al Regina Margherita di via Bocca. Ora, dopo mesi di interventi, il nido si presenta completamente rinnovato.
L’assessore ai Lavori Pubblici Stefania Morra, raggiunta per un commento, ha espresso grande soddisfazione: “È stato un intervento fondamentale. Poco alla volta stiamo portando avanti opere di riqualificazione nelle strutture scolastiche, e anche questo progetto rappresenta un importante passo avanti. Il nido è ora più luminoso, funzionale e soprattutto efficiente dal punto di vista energetico.”
I lavori hanno incluso interventi di messa in sicurezza, efficientamento energetico, sostituzione dei serramenti, abbattimento delle barriere architettoniche, rifacimento pavimentazioni e l’ampliamento degli spazi con la creazione di una nuova sezione, aumentando così la capacità complessiva. "Siamo passati da 27 a 52 posti, un ampliamento significativo che risponde alle necessità delle famiglie. Anche l’area esterna è stata completamente sistemata, con nuova pavimentazione e illuminazione," ha aggiunto Morra.
Gli interventi sono stati realizzati grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), l'importo totale è stato di un milione e centomila euro: “Il prossimo progetto in calendario riguarda la struttura della Lajolo, dove i lavori sono già in corso. Prevediamo il trasferimento nel periodo estivo, con un ampliamento degli spazi anche in quella sede,” ha concluso l’assessore.
"Più posti per i bambini e graduatorie più corte"
Anche l’assessore all’Istruzione, Loretta Bologna, ha espresso grande soddisfazione per il progetto, frutto di un lavoro di squadra: “Questo è il risultato di un coordinamento tra l’Ufficio Lavori Pubblici e l’Ufficio Istruzione, con il coinvolgimento di educatori e dirigenti, che ringrazio personalmente. Abbiamo partecipato al bando del PNRR due anni fa, ottenendo i fondi in tempi rapidi per iniziare i lavori. È stata anche l’occasione per creare una sezione aggiuntiva, rispondendo alle esigenze della comunità: ogni anno circa 150 bambini restano in lista d’attesa per un posto nei nidi comunali.”
Bologna ha inoltre evidenziato l’importanza di investire ulteriormente nel settore: “Asti è uno dei pochi comuni che mantiene una gestione diretta dei nidi, garantendo un alto standard educativo. Tuttavia, c’è bisogno di nuovi spazi: stiamo cercando soluzioni per valorizzare anche la struttura di Regina Margherita, ora in amministrazione controllata. Speriamo che ci siano investitori privati interessati a trasformare questo immobile storico in una nuova risorsa per i bambini e le famiglie.”