Con la Befana che come ogni anno porta via con sé le festività (ma ci regala un weekend lungo con lunedì di festa), il 2025 si presenta già come un anno particolarmente generoso in termini di possibili pause dalla routine lavorativa. Un calendario che strizza l'occhio a chi ama pianificare brevi fughe dalla quotidianità, offrendo numerose opportunità di relax senza sacrificare troppi giorni di ferie.
Secondo alcune analisi, utilizzando strategicamente appena 6 giorni di ferie (e, naturalmente, portafogli permettendo), sarà possibile godere di ben 32 giorni di pausa. Una prospettiva allettante per lavoratori e operatori turistici, che già prevedono picchi di prenotazioni in corrispondenza dei periodi più favorevoli.
La primavera si annuncia come la stagione più ricca di opportunità. Ad aprile, una fortunata concatenazione di festività permetterà di pianificare una vera e propria vacanza primaverile: Pasqua (20 aprile), Pasquetta e la Festa della Liberazione (che cadrà di venerdì) si susseguiranno in modo da consentire, con soli tre giorni di ferie, una pausa di nove giorni consecutivi. Un'occasione perfetta per un viaggio più lungo del solito o per dedicarsi al turismo di prossimità.
Maggio non sarà da meno, con la Festa dei Lavoratori che cadrà di giovedì. I più strateghi potranno addirittura creare un "super ponte" di sedici giorni, collegando il weekend della Liberazione a quello del primo maggio con un investimento minimo di giorni di ferie.
L'estate porterà con sé un Ferragosto di venerdì, ideale per un weekend lungo al mare o in montagna, mentre l'autunno culminerà con l'Immacolata che, cadendo di lunedì, offrirà tre giorni di pausa senza intaccare le ferie.
Il gran finale dell'anno sarà naturalmente all'insegna delle festività natalizie, con un doppio ponte: Natale di giovedì e Santo Stefano di venerdì regaleranno quattro giorni consecutivi di festa, perfetti per chiudere in bellezza questo 2025 così generoso di pause.
Gli operatori del settore turistico guardano con ottimismo a questo calendario, prevedendo un incremento significativo delle prenotazioni "mordi e fuggi". Le destinazioni più gettonate potrebbero essere le città d'arte per i ponti primaverili, le località balneari per Ferragosto e le mete montane per il periodo natalizio.
Il consiglio degli esperti? Pianificare con largo anticipo, soprattutto per i periodi più gettonati come quello pasquale, quando la convergenza di più festività potrebbe causare il tutto esaurito nelle destinazioni più popolari.