Attualità | 06 gennaio 2025, 07:20

Nel nord Italia il 'pet tech' ha ancora ampi margini di crescita

Una ricerca ha rilevato che solo il 24% dei proprietari utilizza tecnologie avanzate per monitorare la salute, il benessere e la gestione dei propri animali

Nel nord Italia il 'pet tech' ha ancora ampi margini di crescita

Secondo l'Osservatorio Quattrozampeinfiera, rassegna pet-friendly dedicata agli animali da compagnia, nel nord Italia solo il 24% dei proprietari utilizza tecnologie avanzate per monitorare la salute, il benessere e la gestione dei propri amici a quattro zampe. La principale motivazione dietro a questo dato risiede nella scarsa informazione sui prodotti disponibili.

Le interviste condotte nelle principali città italiane che ospitano annualmente la fiera – Torino, Milano, Padova – evidenziano che i proprietari del nord Italia si distinguono per richieste particolarmente innovative.

Le soluzioni più desiderate includono dispositivi per monitorare la salute degli animali, come rilevatori di battito cardiaco e glicemia, e corsi di addestramento supportati da tecnologie interattive. Tra le novità, spiccano le vasche idromassaggio per animali, pensate per migliorare il benessere fisico e offrire momenti di relax, e le cuffie isolanti dai rumori, utili a ridurre stress e ansia provocati da suoni forti come fuochi d'artificio o temporali.

Il panorama della pet tech in Italia, sebbene in evoluzione, mostra ancora ampi margini di crescita. Tra le richieste più futuristiche emergono l'idea di un androide in grado di monitorare l'animale in assenza del proprietario e un libretto sanitario digitale consultabile da tutti i veterinari, che semplificherebbe la gestione della salute. Altri progetti innovativi includono traduttori per miagolii e sistemi per rilevare alterazioni psicofisiche degli animali, segno di una crescente attenzione al benessere olistico dei pet.

Attualmente, solo il 19% degli intervistati utilizza dispositivi smart per la gestione quotidiana dei propri animali. Il restante 81% preferisce metodi tradizionali, con il 36% che li ritiene più efficaci e il 35% che non è sufficientemente informato sulle opzioni disponibili. 

Tra coloro che utilizzano dispositivi smart, le videocamere sono le più comuni (73%), seguite da GPS (29%) e giochi interattivi (21%). Altri dispositivi come i dispenser automatici di acqua (18%) e di cibo (11%) stanno guadagnando terreno, mentre strumenti più avanzati come lettiere autopulenti e monitor per la salute rimangono poco diffusi. 

Le app per la gestione della salute degli animali sono utilizzate solo dal 10% degli intervistati, con funzionalità apprezzate come il tracciamento delle visite veterinarie e delle vaccinazioni (54%), i suggerimenti per la cura quotidiana (41%), la pianificazione dei pasti e delle diete (28%) e il monitoraggio delle attività fisiche (19%).

Alessandra Aspesi, responsabile comunicazione di Quattrozampeinfiera, sottolinea che il mercato della pet tech in Italia presenta un ampio margine di crescita, con il 51% dei proprietari di animali che ancora non considera i dispositivi e le app strumenti fondamentali per il benessere dei pet. 

Aspesi evidenzia altresì la necessità di una maggiore comunicazione e educazione da parte dei produttori per far comprendere i benefici di queste tecnologie ai consumatori.

Redazione

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