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Sport | 05 gennaio 2025, 17:34

Serie D, Gir. A. L'Asti cade solo dagli 11 metri, al "Censin Bosia" passa il Bra

Aloia all'86' continua a far volare i suoi. I galletti con coraggio giocano alla pari contro la prima della classe, attesi ora da un mese di conferme

Un'immagine del match della scorsa stagione

Un'immagine del match della scorsa stagione

Asti 0-1 Bra 41'st Aloia (r)

La prima della classe continua a vincere, ma questa volta non senza difficoltà. Il match che sembrava scorrere inesorabilmente vero lo 0-0, complici le poche occasioni nei primi 86 minuti di gioco, viene deciso dal rigore di Davide Aloia. Giallorossi bravi a sfruttare una manciata di minuti in cui l'Asti sembrava aver abbassato leggermente il ritmo, punendo i galletti con tre punti che permettono di mantenere il +5 sul Vado. 

La prima giornata di ritorno, e prima del 2025, regala subito match di alta classifica, come quello tra Vado e Chisola, particolarmente osservato dalla squadra di Nisticò. Al "Censin Bosia" assenze pesanti per entrambe le formazioni: Valenti per l'Asti (ormai ai box da tempo) e Costantino per il Bra, miglior marcatore dei suoi fino a questo momento con 10 gol segnati. Mentre il Bra continua a racimolare risultati e punti, confermandosi una delle migliori squadre per rendimento di tutta la Serie D, ma con il fiato del Vado sul collo, l'Asti deve invece aprire meglio di come ha chiuso, visto lo 0-3 casalingo subito dalla NovaRomentin nell'ultimo match dell'anno. 

Mister Sesia si affida ad un inedito assetto con la presenza di tre difensori centrali di ruolo in campo contemporaneamente, il che porta Ciancio ad agire davanti a Gjura e Ricci, mentre l'11 ospite ormai collaudato con il 352 presenta in difesa l'ex biancorosso Legal. Campo pesante e temperature rigide condizionano un avvio non infuocato del match, e si deve aspettare il quarto d'ora per la prima conclusione verso la porta, in questo caso dei giallorossi, che non porta guai a Brustolin. L'uomo in più per l'Asti a metà della prima frazione di gioco sembra essere Gonella, fantasista che con le proprie caratteristiche può diventare un fattore per scardinare la rocciosa retroguardia cuneese. Il numero 30 prima sporca i guantoni a Ribero e poi, con un bella palla tesa alla ricerca di Diop, trova il monumentale intervento di Giorcelli. Complici anche le temperature decisamente invernali citate prima, il trequartista cresciuto nelle giovanili del Torino, e mai particolarmente fortunato a livello di infortuni, è costretto ad abbandonare il campo per un problema muscolare. 

Il bisogno di caratteristiche simili a quelle di Gonella si fa sentire, e per questo entra Ferrari, a inizio secondo tempo, per cercare di creare grattacapi alla difesa ospite, mentre Ciancio si sposta sulla corsia di destra (ruolo già fatto nel corso della sua carriera). Imbottigliato nella prima frazione, entra ora nel vivo del gioco Aloia. Il numero 9 scappa sul filo del fuorigioco, ma non riesce a mettere in mezzo un pallone che sarebbe stato molto pericoloso. Squadre più lunghe e spazi che permettono la creazione di maggiori occasioni rispetto ad un primo tempo bloccato. Crea anche l'Asti sull'asse sinistro, dove Ferrari si sistema il pallone con un aggancio super e sceglie di spostarsi il pallone sul destro, ribattuto dal muro giallorosso. Ancora Edoardo Ferrari protagonista, su invito educatissimo di Ciancio, spedisce alto con il sinistro dopo il traversone profondo del numero 23 ex Alessandria. A cinque minuti dalla fine il Bra capisce che è i momento di accelerare e schiaccia l'Asti nella propria metà campo. Sfruttando il momento positivo sviluppa l'azione sulla destra con il pallone che arriva a ridosso dell'area piccola per Tuzza, che a botta sicura spara su Brustolin che salva la porta. La gioia dei padroni di casa dura solo un giro di lancette perché al 40' Pautassi viene agganciato in area da Ghiardelli, e porta i suoi dagli 11 metri. Si presenta sul dischetto proprio Aloia, che ben si era mosso in questo secondo tempo. Brustolin, dopo aver parato due rigori nel match d'andata, intuisce anche questo, ma non riesce ad evitare lo 0-1, e conseguente vittoria di misura, del Bra. 

Il "Censin Bosia" si dimostra sempre più un fortino difficile da espugnare, dove formazioni come il Città di Varese sono addirittura cadute. Dopo 85 minuti alla pari il muro biancorosso cade solo dagli 11 metri contro la regina della classe che vola spedita verso la promozione tra i professionisti. Il Vado trascinato dal solito Vita batte il Chisola e rimane la prima contendente al titolo dopo i giallorossi, mentre l'Asti al decimo posto in classifica è atteso da un mese di partite con obbligo di punti, per non allontanarsi definitivamente dal treno play-off. 

Riccardo Bracco

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