Partecipata, colorata, illuminata la terza fiaccolata per la pace di fine anno organizzata da Welcoming Asti.
Ieri sera, dopo il ritrovo in piazza San Secondo, una riflessione collettiva in marcia sull’urgenza di porre fine ai conflitti armati in corso in diverse parti del mondo. La fiaccolata ha attraversato le vie centrali della città: via Garibaldi, piazza Alfieri, corso Alfieri, piazza Roma, piazza del cavallo, piazza Cattedrale, via Cattedrale e via Milliavacca per concludersi al Foyer delle Famiglie.
La fiaccolata si inserisce nel calendario della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, partita dal Costa Rica lo scorso 2 ottobre per concludersi il 5 gennaio 2025. L’impegno della rete astigiana non si ferma qui: gli organizzatori sono già al lavoro per rispondere all’appello della Fondazione Perugia-Assisi affinché la Marcia della Pace del 12 ottobre 2025 diventi la più partecipata di sempre.
L’evento di quest’anno è stato particolarmente carico di significato. I drammi legati ai conflitti armati, come quelli in Ucraina e nella Striscia di Gaza, suscitano sempre maggiore preoccupazione in un mondo segnato da quella che Papa Francesco ha definito una "terza guerra mondiale a pezzi". Il rischio che queste tensioni sfocino in una guerra totale diventa ogni giorno più concreto, minacciando non solo vite umane ma anche il futuro del pianeta.
"Di fronte a un contesto globale in cui gli Stati aumentano i finanziamenti per le spese militari, l’obiettivo della fiaccolata è chiaro: riprendere il dialogo sulla pace e ricostruire un movimento collettivo, dal basso, capace di unire tutte le persone contrarie alla violenza e alla negazione dei diritti. La pace non può essere un’utopia lontana, ma una costruzione quotidiana che parte dall’impegno di ciascuno".