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Attualità | 30 dicembre 2024, 07:16

Nasce l’Osservatorio regionale sui cambiamenti climatici

850mila euro di risorse dei fondi europei di sviluppo regionale per mettere in campo i primi strumenti necessari per l’operatività della struttura

Nasce l’Osservatorio regionale sui cambiamenti climatici

Con un finanziamento iniziale di 850mila euro provenienti dai Fondi Europei di Sviluppo Regionale 2021-2027 (FESR), prende forma l’Osservatorio Regionale sui Cambiamenti Climatici, un’iniziativa strategica della Regione Piemonte per affrontare le sfide poste dal riscaldamento globale. La nuova struttura avrà il compito di monitorare i fenomeni climatici, fornire scenari utili a orientare le politiche pubbliche e mappare i rischi territoriali derivanti dal cambiamento climatico.

Un riferimento per le politiche regionali


L’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati, ha sottolineato l’importanza dell’Osservatorio: “Per affrontare i cambiamenti climatici e i loro effetti, come l’aumento delle temperature, le ondate di calore, la siccità e gli eventi estremi come le alluvioni, servono strumenti avanzati di monitoraggio e previsione. Questo Osservatorio diventerà un punto di riferimento per la Regione, permettendoci di sviluppare politiche mirate e basate su dati scientifici.”

Secondo Marnati, il Piemonte ha già destinato una quota rilevante delle risorse FESR 21-27 a bandi specifici per contrastare il cambiamento climatico, ma l’Osservatorio sarà essenziale per pianificare interventi futuri e prevenire gli impatti più gravi.

Biodiversità a rischio: l'allarme di Gallo


L’assessore alla Biodiversità, Marco Gallo, ha richiamato l’attenzione sull’urgenza della situazione: “La ricerca americana ‘Lost Winter’ ha evidenziato che Torino è tra le prime tre città al mondo per giorni sottozero perduti nell’ultimo decennio. Questo fenomeno ha ripercussioni significative sull’agricoltura, il turismo e le riserve idriche, ma soprattutto sulla biodiversità. Pensiamo, ad esempio, al calo della produzione di tartufi dopo estati particolarmente aride.”

Gallo ha evidenziato che l’Osservatorio lavorerà con esperti di clima e tecnologie per individuare misure di contrasto efficaci, contribuendo a difendere un ecosistema sempre più fragile.

L’Osservatorio collaborerà con la Regione, Arpa Piemonte e altri enti specializzati per approfondire la conoscenza dei rischi climatici e sviluppare scenari di impatto. Tra gli obiettivi principali ci saranno la riduzione delle emissioni di gas serra e la promozione di uno sviluppo sostenibile e resiliente per il Piemonte.

Redazione

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