Attualità | 24 dicembre 2024, 08:42

La vigilia di Natale tra cioccolata calda e vin brulé con i comitati Palio

Anche quest' anno diverse le proposte dopo le messe nelle rispettive parrocchie

Una luminaria natalizia dedicata al Palio, attualmente non utilizzata (Merphefoto)

Una luminaria natalizia dedicata al Palio, attualmente non utilizzata (Merphefoto)

Anche stasera, come da lunga tradizione che contraddistingue la vigilia di Natale, i rioni, borghi e comuni del Palio si riuniranno fuori dalle rispettive chiese per distribuire cioccolata e vin brulè dopo le varie messe nelle rispettive parrocchie.

Ecco i comitati che ci hanno comunicato le loro iniziative:

Rione San Martino San Rocco: al termine di ognuna delle messe in programma il 24 dicembre a San Rocco (ore 16.30) e a San Martino (ore 21), al termine di entrambe le funzioni il comitato scambierà gli auguri con un momento conviviale.

Viatosto: Si terrà un brindisi degli auguri con rettore e comitato sul sagrato della chiesa dopo la messa delle 23

San Marzanotto: Anche  a San Marzanotto dopo la messa delle 22:30, nel salone degli alpini ci sarà cioccolata calda, vin brulé, panettone e pandoro per scambiarsi gli auguri.

San Pietro:  dopo la Messa della Vigilia (alle 22:30) il borgo rosso verde sarà sul sagrato della chiesa con la nostra bancarella per distribuire vin brulé, pandoro e panettone, e per per scambiarsi gli auguri

San Paolo:  anche a San Paolo, dopo la messa delle 22, sul sagrato della chiesa tradizionale distribuzione di cioccolata calda, vin brulé e panettone


 

Alessandro Franco

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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