Gli assessori Stefania Morra e Paride Candelaresi hanno risposto in Consiglio Comunale ad alcune interpellanze riguardanti il campo scuola e la Fondazione Centro Studi Alfieriani, due questioni che nelle scorse settimane avevano acceso il dibattito politico e amministrativo in città.
Sul caso del Campo Scuola, l'assessore Morra ha voluto fare chiarezza sulla vicenda che aveva visto protagonista Alice Sotero,, nota atleta olimpionica, con passeggino a cui era stato impedito l'accesso alla pista di atletica (leggi QUI).
"Il problema non era assolutamente che il passeggino passasse sulla pista, è evidente che il suo peso non crea danni", ha precisato l'assessore. "Si tratta solo di una questione di sicurezza: mentre gli atleti si allenano non possono avere persone che vanno in direzione opposta. Ci sono spazi idonei dove genitori e visitatori possono sostare. Il regolamento vigente vieta l'accesso alla pista, non all'impianto, ai non tesserati, proprio per motivi di sicurezza. È un regolamento conforme alle norme nazionali".
Morra ha poi aggiunto: "All'interno dell'impianto c'è anche un percorso asfaltato che costeggia la pista, permettendo l'accesso alla tribuna da cui si può assistere comodamente agli allenamenti. Chi faceva vigilanza aveva semplicemente fatto osservare queste regole per la sicurezza di tutti".
L'assessore è poi intervenuto anche sulla manutenzione di via Sandro Pertini, la strada che costeggia l'ospedale cardinal Massaia. "È un problema noto, ieri stesso abbiamo fatto interventi in altre zone della città per tubazioni ostruite da radici. Al erano già stati fatti interventi e ogni anno si cerca di trinciare le piante verso la strada. Non ci sono fondi specifici, ma potremo utilizzare quelli per il pronto intervento per mettere in sicurezza e livellare la strada".
"Sulla vicenda Fondazione eventuali provvedimenti andavano discussi in Cda"
L'assessore alla Cultura Paride Candelaresi è invece intervenuto sulla vicenda che ha coinvolto la Fondazione Centro Studi Alfieriani (leggi QUI), con il reintegro della direttrice Carla Forno dopo la sospensione decisa dal presidente:
"Sia come assessore che come membro del Cda, non ero a conoscenza del provvedimento preso dal presidente nei confronti della direttrice. È stata una doccia fredda", ha dichiarato Candelaresi. "Ho apertamente condannato quella che ritengo sia stata una misura estrema. Forse c'è stato un eccesso di zelo, ma eventuali problemi andavano discussi in Cda".
L'assessore ha poi sottolineato l'importanza della Fondazione per la città: "Il Comune non si è mai sfilato, nemmeno durante il commissariamento, continuando a erogare 15.000 euro di contributo annuo".
Sul futuro, Candelaresi si è detto fiducioso: "Il presidente ha dimostrato intelligenza proponendo il reintegro della direttrice. A gennaio ci sarà un Cda di ripartenza. Ho suggerito di valutare un potenziamento del personale, visto che la direttrice si trova a gestire sia l'aspetto scientifico che quello amministrativo".
"Come Comune siamo a totale disposizione per garantire continuità e prestigio alla Fondazione", ha concluso l'assessore. "Spero che questa vicenda sia servita a chiarire alcuni aspetti e a ripartire con rinnovato slancio".