Ad Asti un nuovo presidio contro il Ddl Sicurezza

Un nuovo capitolo nella battaglia contro il controverso DDL Sicurezza si terrà  sabato 21 dicembre ad Asti, dove l'Assemblea astigiana contro il Pacchetto Sicurezza e la repressione, cartello che unisce diverse sigle, associazioni e partiti,  ha organizzato un presidio di protesta in piazza Libertà, dalle 15:30 alle 18.

La manifestazione si inserisce nel contesto di crescente preoccupazione per quello che gli organizzatori definiscono un "disegno di legge manganello", approvato alla Camera lo scorso settembre. Le nuove norme prevedono un inasprimento significativo delle pene: fino a quattro anni di reclusione per resistenza passiva alle forze dell'ordine, due anni per i blocchi stradali e fino a sette anni per chi si oppone agli sfratti.

"Mentre il Paese affronta emergenze concrete - sottolineano gli organizzatori - come gli oltre 800 morti sul lavoro nel 2024, il sovraffollamento carcerario con 10.000 detenuti oltre i limiti consentiti, e un milione e mezzo di famiglie in emergenza abitativa, la risposta del governo si traduce in maggiore repressione invece che in soluzioni concrete."

Particolare preoccupazione, nei manifestanti,  destano le misure che colpiscono le forme di protesta pacifica e le situazioni di marginalità sociale. "Il provvedimento prevede anche la possibilità di detenzione per madri con bambini sotto l'anno di età, misura che ha sollevato forti critiche da parte delle associazioni per i diritti umani"

"La vera sicurezza - conclude l'Assemblea astigiana - si costruisce garantendo un tetto sulla testa, la sicurezza sul lavoro, l'accesso alle cure e una società libera dalla discriminazione. Non attraverso leggi che criminalizzano il dissenso e la povertà."