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 / Attualità

Attualità | 18 dicembre 2024, 10:54

"Ai Tetti Blu si continua a vivere in situazioni di degrado": allarme per le case popolari di via Madre Teresa di Calcutta ad Asti

Il Coordinamento Asti Est denuncia gravi carenze igienico-sanitarie e di sicurezza negli edifici popolari. In programma una mostra fotografica e un confronto pubblico

(Merphefoto)

(Merphefoto)

Questa mattina, i rappresentanti del Coordinamento Asti Est hanno depositato una segnalazione urgente  agli uffici del Comune di Asti al Palamandela, denunciando le precarie condizioni degli edifici popolari situati in via Madre Teresa di Calcutta, conosciuti anche come "Tetti Blu"

La segnalazione, indirizzata al Settore Urbanistica del Comune di Asti, al Comando dei Vigili del Fuoco, all'ATC Piemonte Sud e all'ASL AT-Servizio Igiene e Sanità Pubblica, con copia alla Prefettura di Asti, evidenzia una serie di gravi problematiche che affliggono il complesso residenziale.

Tra le criticità segnalate, spiccano le pessime condizioni dei piani interrati, dove si riscontrano problemi di sicurezza e igiene, tra cui infiltrazioni d'acqua, ristagni, accumuli di rifiuti e presenza di roditori. Le tettoie sul tetto degli edifici versano in cattivo stato, con grondaie che perdono acqua, causando disagi agli abitanti dei piani sottostanti.

Gli spazi esterni condominiali sono descritti in uno stato di abbandono e degrado, con vegetazione infestante e scale condominiali in pessime condizioni, aggravate dalla presenza di escrementi di colombi. Questa situazione, secondo il Coordinamento, rappresenta un potenziale ricettacolo per animali nocivi, con conseguenti rischi igienico-sanitari per i residenti.

Una mostra per denunciare le condizioni degli stabili

Per documentare la gravità della situazione, il 24 gennaio nel salone della parrocchia di San Domenico Savio si terrà una mostra fotografica con circa 90 immagini scattate durante i sopralluoghi effettuati nei mesi precedenti. La sera stessa è previsto un incontro di confronto a cui saranno invitati i vertici dell'ATC e l'Amministrazione comunale.

I residenti, presenti alla consegna del documento, non nascondono la loro frustrazione e raccontano le difficoltà quotidiane che affrontano nelle loro abitazioni. Le loro testimonianze dipingono un quadro allarmante delle condizioni di vita. 

"Ascensori non funzionati e topi negli scantinati"

Luigi, una degli inquilini, descrive una situazione che definisce insostenibile: "L'ascensore non funziona da parecchio tempo, costringendo anziani e disabili a rimanere praticamente prigionieri nelle loro case. Ma non è solo questo: ci sono topi nelle cantine, un problema che mette a rischio la nostra salute e sicurezza. Viviamo nel costante timore di infestazioni e malattie."

Assunta, un'altra residente, aggiunge dettagli preoccupanti sullo stato delle strutture: "I garage sono completamente inagibili. Non possiamo utilizzarli per proteggere le nostre auto o conservare i nostri beni. Inoltre, i contatori della luce sono spesso esposti alle intemperie, con un serio rischio di corto circuito. Ogni volta che piove, temiamo per la nostra incolumità e per possibili blackout. Tempo fa siamo stati senza luce negli spazi comuni  per quasi un mese"

La questione economica è un altro aspetto critico, come sottolinea un altro condomino: "Le spese condominiali sono esorbitanti considerando i servizi che riceviamo, o meglio, che non riceviamo. Pago 330 euro al mese per un alloggio di soli 75 metri quadrati. È una cifra spropositata, soprattutto perché molti dei servizi per cui paghiamo non sono nemmeno utilizzabili. Ci sentiamo presi in giro."

Samuele Gullino, referente del coordinamento, evidenzia un altro problema cruciale, la mancanza di trasparenza e comunicazione: "Ottenere informazioni è un'impresa impossibile. C'è un continuo rimpallo di responsabilità tra l'ATC e gli amministratori di condominio. Gliinquilini siamo lasciati all'oscuro, senza sapere a chi rivolgersi per risolvere i problemi."

Interpellanza di Ambiente Asti

Il consigliere comunale di Ambiente  Asti, Mario Malandrone, ha depositato un'interpellanza riguardante le condizioni igienico-sanitarie e manutentive degli edifici 

Malandrone chiede all'Amministrazione comunale quali azioni immediate intenda intraprendere per verificare le condizioni degli edifici, se siano già stati effettuati sopralluoghi da parte degli uffici comunali competenti e degli enti segnalati (Vigili del Fuoco, ASL, ATC Piemonte Sud), e quali siano stati gli esiti di eventuali accertamenti.

Inoltre, il consigliere interroga l'Amministrazione sulle misure preventive adottate per evitare il degrado strutturale e igienico-sanitario degli edifici pubblici e popolari, e sulle azioni di manutenzione straordinaria previste per risolvere le problematiche segnalate. Viene richiesto anche il coinvolgimento dell'ATC Piemonte Sud, ente gestore degli immobili, nella pianificazione e realizzazione degli interventi necessari.

L'interpellanza si focalizza sulla tempistica prevista per gli interventi di bonifica delle aree colpite da degrado, come cantine, box auto e spazi esterni, e per il ripristino delle condizioni igienico-sanitarie adeguate. Malandrone chiede anche quali azioni verranno intraprese per garantire una maggiore pulizia e manutenzione delle scale condominiali e per prevenire l'accumulo di escrementi di colombi, considerato il rischio igienico-sanitario connesso.

Infine, il consigliere domanda in che modo il Comune intenda monitorare e controllare l'efficacia degli interventi effettuati, e quali strategie verranno adottate per prevenire il ritorno del degrado in futuro, garantendo il rispetto delle normative igienico-sanitarie e di sicurezza negli immobili di edilizia popolare. Malandrone chiede anche se siano state ricevute altre segnalazioni riguardanti problematiche simili nel complesso di via Madre Teresa di Calcutta o in altre strutture gestite dall'ATC, e quali azioni siano state intraprese dall'Amministrazione per risolverle.

Alessandro Franco

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