Il Piemonte accelera verso un futuro sempre più internazionale. Nel 2023, la regione registra un balzo significativo nel proprio indice di apertura globale, superando non solo i propri risultati passati, ma anche la media nazionale.
Unioncamere Piemonte ha elaborato un indice che misura l'internazionalizzazione su due versanti principali: economico e sociale. I numeri sono chiari e incoraggianti: rispetto al 2018, il grado di apertura internazionale è cresciuto di ben 17 punti percentuali.
L'ultimo anno è stato particolarmente brillante. L'indice complessivo è aumentato di oltre cinque punti percentuali, con progressi sia nella dimensione economica (+5,6%) che in quella sociale (+5,0%).
I punti di forza? Molteplici. Nel mercato del lavoro, la componente straniera è cresciuta a doppia cifra (+11,2%), mentre gli investimenti esteri hanno mostrato un +8,1%. Significativo anche l'incremento degli studenti stranieri negli atenei (+6,3%) e delle presenze turistiche internazionali (+5,7%).
"Questi risultati - spiega Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte - dimostrano una regione dinamica e proiettata verso i mercati globali. L'internazionalizzazione riguarda non solo l'economia, ma anche l'integrazione sociale, il turismo e la formazione".
Il confronto con l'Italia premia il Piemonte: il suo indice supera quello nazionale di quasi 16 punti. Particolarmente brillanti i risultati nella formazione internazionale, dove si registra un distacco di 65 punti percentuali, e nell'attrazione di investimenti esteri.