Sport - 16 dicembre 2024, 16:30

“Dal rettangolo verde alla scuola”: un innovativo corso per portare metodologie e principi dal campo da calcio alle classi

Mirko Lombardo, docente di scienze motorie e coach della Juventus femminile U15, ha spiegato ai presenti come costruire un ponte tra sport e scuola ispirando, emozionando e formando i ragazzi

Il relatore del corso Mirko Lombardo

Sabato mattina, presso il polo universitario UniAstiss, si è tenuto un importante corso di aggiornamento per i docenti di educazione fisica e scienze motorie delle scuole di ogni ordine e grado. L’evento, organizzato dall’Ufficio Scolastico Territoriale con il coordinamento di Federico Rasero, ha avuto come relatore Mirko Lombardo, docente di scienze motorie e allenatore della squadra femminile Under 15 della Juventus.

Con il titolo “Dal rettangolo verde alla scuola”, il corso si è focalizzato su come adattare le metodologie e i principi fondamentali del calcio al contesto scolastico, trasformandolo in uno strumento educativo per la crescita e la formazione degli studenti.

L’incontro si è aperto con un approfondimento su concetti fondamentali come “open skills” e “close skills”, ovvero le abilità aperte e chiuse, elementi chiave per comprendere le dinamiche del gioco e del movimento. Successivamente, è stato affrontato il tema della complessità del gioco, evidenziando come le relazioni tra i giocatori siano un elemento fondamentale nei processi di crescita individuale e di squadra.

Il calcio è complesso perché i suoi elementi - giocatori, spazi, movimenti – sono inseparabili. Comprendere e gestire questa complessità aiuta i ragazzi a sviluppare non solo abilità motorie, ma anche competenze relazionali ed emotive.

Il relatore Lombardo ha anche approfondito il ruolo delle emozioni nell’educazione: “Come possiamo favorire le emozioni? È possibile divertirsi imparando, educando i ragazzi a emozionarsi.”

Il corso ha poi esplorato i fondamentali del calcio, uno sport d’invasione che prevede diverse fasi:

In possesso di palla: gestire, passare, dribblare, trovare soluzioni creative per superare gli avversari.

Senza possesso di palla: difendere, rubare palla, scegliere il tempo giusto per l’intervento.

Mirko Lombardo ha spiegato come queste competenze possano essere traslate in esercizi pratici, adattabili sia al campo da gioco che alla palestra scolastica, sottolineando l’importanza di stimolare creatività, concentrazione e spirito di squadra nei giovani.

La seconda parte del corso è stata dedicata alla pratica, con la presentazione di esercizi mirati a sviluppare i fondamentali del gioco e adatti al contesto scolastico. Gli insegnanti hanno anche appreso come stilare una valutazione formativa delle prestazioni degli studenti, basata su una serie di indicatori che permettono di monitorare il progresso motorio, tecnico e relazionale.

Riccardo Bracco