Economia e lavoro - 14 dicembre 2024, 07:31

Mercato del lavoro in Piemonte: calano le assunzioni a dicembre 2024

A livello nazionale si registra invece una crescita della domanda di lavoro

Il Piemonte registra un trend occupazionale in controtendenza rispetto al dato nazionale. Secondo il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro, a dicembre 2024 sono previste 23.710 assunzioni, con un calo del 4,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Allargando lo sguardo al trimestre dicembre-febbraio 2024, il quadro complessivo si attesta su 89.960 assunzioni previste, segnando una flessione di 2.820 unità rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A fronte di questo dato regionale negativo, a livello nazionale si registra invece una crescita della domanda di lavoro, con un aumento di 15.240 assunzioni (+1,2%).

 Distribuzione delle assunzioni e dimensione delle aziende

- Micro e piccole imprese (1-49 addetti): 54,2% delle assunzioni
- Medie imprese (50-249 addetti): 19,6%
- Grandi aziende (250 dipendenti e oltre): 26,2%

Tipologie contrattuali
 

- Tempo determinato: 58% delle assunzioni
- Tempo indeterminato: 28%
- Apprendistato: 7%
- Altre tipologie: 7%

 Settori e profili richiesti

I servizi si confermano il comparto trainante, generando il 67% della domanda di lavoro con 60.260 entrate. I settori più dinamici risultano:
- Servizi alle persone: 12.670 ingressi (14,1%)
- Commercio: 12.580 assunzioni (14%)
- Turismo: 11.500 ingressi (12,8%)

L'industria, pur rappresentando il 33% della domanda, mostra un rallentamento con 29.700 entrate previste.

La distribuzione delle assunzioni per profilo professionale vede:
- Professioni commerciali e servizi: 31%
- Operai specializzati e conduttori di impianti: 23%
- Dirigenti, specialisti e tecnici: 22%
- Impiegati: 9%
- Profili generici: 15%

Domanda, offerta e difficoltà

Un dato particolarmente significativo riguarda il mismatch tra domanda e offerta: in 1 caso su 2, le imprese prevedono difficoltà nel trovare i profili desiderati. Le principali ragioni risiedono nella:
- Mancanza di candidati: 34,8%
- Inadeguata preparazione dei candidati: 11,7%

Alcune categorie professionali presentano criticità particolarmente elevate:
- Specialisti nelle scienze della vita: 98,8% di difficoltà
- Operai per lavorazioni metalliche: 75%
- Meccanici e manutentori: 74,2%
- Tecnici informatici: 70,1%

Rispetto alle assunzioni previste, la composizione per titolo di studio è:
- Laureati: 16%
- Diplomati: 29%
- Qualifiche professionali: 36%
- Scuola dell'obbligo: 19%

Particolarmente critici risultano i profili con istruzione tecnica superiore (ITS), con difficoltà di reperimento del 65,7%.

Un dato positivo è rappresentato dall'attenzione dei datori di lavoro verso i giovani, con oltre un'assunzione su tre (33%) destinata a under 30, e una quota del 20% riservata a personale immigrato.

Redazione