Agricoltura | 13 dicembre 2024, 13:05

Agricoltura: si va verso la fusione tra Cia Asti e Cia Alessandria

Stamattina le rispettive assemblee hanno votato all'unanimità il progetto, che culminerà in un atto costitutivo in programma il 3 febbraio 2025

Marco Capra e Daniela Ferrando, rispettivamente presidenti di Cia Asti e Cia Alessandria

Marco Capra e Daniela Ferrando, rispettivamente presidenti di Cia Asti e Cia Alessandria

Questa mattina la sede della Confederazione di Castelnuovo Calcea ha ospitato due importanti assemblee Cia: quella di Asti (dalle 9 alle 11) e quella di Alessandria (11-13), convocate per decidere il futuro territoriale dell'organizzazione agricola. Si è infatti votato per approvare o meno il progetto di incorporazione tra le due sezioni Cia provinciali e i soci hanno espresso parere favorevole all’unanimità.

Si ufficializza così il prossimo passo verso la fusione di “Cia Alessandria-Asti”, che vedrà l’atto costitutivo in una assemblea dedicata, prevista il 3 febbraio nella sala Giunta della Provincia di Asti.

“Ringrazio i soci che hanno compreso e sostenuto questo progetto per la crescita di Cia e dell’agricoltura del territorio - ha affermato Daniela Ferrando, presidente Cia Alessandria - Il riconoscimento va anche alla Direzione e all’Amministrazione delle due province per l’importante e complesso lavoro svolto durante il 2024 per arrivare a questa unione”. 

“Questa unione porta a migliorare i servizi per i soci e a un efficientamento delle risorse per l’Organizzazione. Il percorso quindi procede per la definizione di un nuovo assetto”, ha aggiunto Marco Capra, presidente Cia Asti. 

Va infine doverosamente sottolineato che gli incontri odierni sono stati di natura tecnica e di votazione; durante l’Assemblea costituiva saranno eletti gli organi dirigenti e sarà definita la nuova giunta.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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