L'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Asti (Israt) festeggia il suo anniversario con un importante convegno dedicato all'80° anniversario della Repubblica partigiana dell'Alto Monferrato.
Questo evento, organizzato in collaborazione con varie associazioni del territorio e con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte, del Comitato Valori Resistenza e Costituzione e della Provincia di Asti, si terrà sabato 14 dicembre al Foro Boario di Nizza Monferrato, a partire dalle 9.
“Il 14 dicembre, dalle 9 alle 13, chiuderemo le celebrazioni dell’ottantesimo anniversario della Repubblica Partigiana e la metteremo a confronto con altre, come quella dell'Ossola e di Montefiorino - ha affermato Nicoletta Fasano, direttrice scientifica dell’istituto - La repubblica metteva insieme ottantamila persone”.
Questi territori, temporaneamente liberati dai fascisti e dai tedeschi, hanno rappresentato brevi parentesi di pace e libertà, offrendo un'occasione unica per sperimentare l'autogoverno dopo vent'anni di dittatura fascista.
Tra gli interventi previsti, Enrico Pagano, direttore dell'Istituto della Resistenza del Biellese e del Vercellese, Claudio Silingardi, vicepresidente dell'Istituto di Modena, e Mario Renosio, ricercatore dell'Israt, insieme all'ex Procuratore della Repubblica Alberto Perduca, ricostruiranno le radici storiche dell'Italia repubblicana e della sua Costituzione.
Per l’occasione, verranno consegnate ai sindaci dei comuni consorziati delle cartelline con l’albero della libertà della epubblica partigiana dell’artista torinese Francesco Preverino.
Inoltre, il 14 dicembre sarà anche il quarantesimo anniversario dell’Israt, un giorno importante che spinge l’associazione verso nuovi orizzonti futuri, come ha raccontato la dottoressa Fasano: “Stiamo sperimentando anche appuntamenti con le Rsa e volevamo metterci in gioco, provando a imparare qualcosa in più”.
Nella scorsa assemblea, è stato anche approvato l'ingresso di tre nuovi comuni nel consorzio: Bruno, Incisa Scapaccino e Monastero Bormida, segno della continua espansione e importanza dell'Israt nella promozione della memoria storica e della cultura della Resistenza.
Il 2024 si conclude così nel migliore dei modi per l'Israt, con un nuovo convegno di studi e con il rinnovo per altri trent'anni del consorzio che lo gestisce, approvato all'unanimità il 2 dicembre scorso dall'Assemblea degli enti locali aderenti, guidati dal Comune e dalla Provincia di Asti.