Attualità - 11 dicembre 2024, 10:47

Le antiche mura di Asti candidate a luogo del cuore FAI: un patrimonio da valorizzare

Il riconoscimento da parte del FAI potrebbe portare significativi benefici per la città di Asti, promuovendo il turismo e rafforzando l'identità locale

Le Antiche Mura di Asti, un imponente esempio di architettura difensiva urbana in Piemonte, sono state candidate a Luogo del Cuore dal FAI (Fondo Ambiente Italiano). Questo riconoscimento potrebbe portare significativi benefici per la città, promuovendo il turismo e rafforzando il senso di comunità locale.

Le Mura Medievali di Asti, avviate nel XII secolo, simboleggiano la potenza economica e politica della città nel Medioevo. Costituite principalmente in laterizio, abbracciavano un perimetro di circa 3,5 chilometri, proteggendo il nucleo urbano e facilitando i commerci lungo la Via Fulvia, importante collegamento tra la Pianura Padana e le regioni transalpine. Tra i protagonisti della costruzione vi fu Bonifacio I del Monferrato, che contribuì a fortificare la città durante le contese tra guelfi e ghibellini e i conflitti con il Ducato di Milano.

Il tracciato delle Mura era intervallato da torri quadrate e rotonde, oltre che da bastioni, che ne rafforzavano la capacità difensiva. Nel corso del XIII e XIV secolo, il sistema murario fu ampliato e adattato alle nuove esigenze belliche, con l’integrazione di fossati e fortificazioni supplementari. Le porte cittadine, come Porta San Giuliano e Porta Torino, costituivano punti strategici per il controllo dei flussi e sottolineavano il prestigio del Comune.

Con l’avvento delle artiglierie nel Rinascimento, il sistema murario perse gradualmente la sua funzione difensiva, diventando un confine più simbolico che pratico. Nei secoli successivi, diverse porzioni delle Mura furono abbattute per lasciare spazio all’espansione urbana. Nonostante queste trasformazioni, alcuni tratti significativi sono ancora visibili, come quelli in corrispondenza di viale dei Partigiani, presso la Torre Rossa, in via del Varrone e nel Rione San Secondo.

Questi resti costituiscono un patrimonio storico e identitario di grande valore, che merita di essere maggiormente conosciuto e valorizzato. La candidatura a Luogo del Cuore FAI potrebbe essere l'occasione per avviare progetti di riqualificazione che facciano dialogare passato e presente, promuovendo la fruizione del bene e attirando visitatori. 

Per votare: https://fondoambiente.it/luoghi/antiche-mura-di-asti?ldc