Attualità - 09 dicembre 2024, 15:22

Morti sul lavoro: il Piemonte è in zona gialla con un’incidenza di mortalità sul lavoro inferiore alla media nazionale

In regione Asti si trova in zona rossa, ed è considerata la provincia più pericolosa per i lavoratori

“Con un’incidenza di mortalità inferiore alla media nazionale, il Piemonte si colloca in zona gialla nella mappatura dell’emergenza, ovvero quella in cui subito dopo la bianca si trovano le regioni con un rischio di mortalità meno preoccupante rispetto al resto del Paese. Stiamo parlando di un indice di incidenza di mortalità per milione di lavoratori pari a 22,8, inferiore al dato medio nazionale.” Questo è il commento di Ing. Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega, in merito ai dati sugli infortuni in Piemonte aggiornati al mese di ottobre.

Per individuare le aree più fragili d’Italia sul fronte della sicurezza sul lavoro, l’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega espone una mappatura del rischio rispetto all’incidenza della mortalità.

La zona gialla, quella in cui si trova il Piemonte, è la zona che raggruppa le regioni con l’incidenza di mortalità sul lavoro tra le meno elevate a livello nazionale. A fine ottobre 2024, il rischio di infortunio mortale in regione (22,8 morti per milione di occupati) risulta inferiore a quello medio nazionale (27,9).

Per quanto riguarda le incidenze, nel dettaglio, in regione si scopre che Asti si trova in zona rossa con l’indice di incidenza del 66,7. Verbano-Cusio-Ossola, Alessandria e Vercelli si trovano in zona arancione con indici rispettivamente pari a 30,5, 29,5 e 29,0. Cuneo in zona gialla (26,8). Novara, Torino e Biella sono in zona bianca con un’incidenza di mortalità rispettivamente pari a 18,5, 17,6 e 0,0.

Le Attività Manifatturiere, a fine ottobre 2024, sono in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (4.380).

L’incidenza degli infortuni mortali indica il numero di lavoratori deceduti durante l’attività lavorativa in una data area (regione o provincia) ogni milione di occupati presenti nella stessa. Questo indice consente di confrontare il fenomeno infortunistico tra le diverse regioni, pur caratterizzate da una popolazione lavorativa differente.

La zonizzazione utilizzata dall’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega Engineering dipinge il rischio infortunistico nelle regioni italiane secondo la seguente scala di colori:

Bianco: regioni con un’incidenza infortunistica inferiore al 75% dell’incidenza media nazionale.

Giallo: regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il 75% dell’incidenza media nazionale e il valore medio nazionale.

Arancione: regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il valore medio nazionale e il 125% dell’incidenza media nazionale.

Rosso: regioni con un’incidenza infortunistica superiore al 125% dell’incidenza media nazionale.

Redazione