Sport | 08 dicembre 2024, 18:18

Gran cuore ma nessun punto per il Monferrato Rugby contro la prima della classe

Gli astigiani cadono 3-36 nella settima giornata del campionato di Serie A

Gran cuore ma nessun punto per il Monferrato Rugby contro la prima della classe

Il Monferrato Rugby esce a testa altama senza punti all’attivo contro la prima della classe. La capolista Tiesse Robot Calvisano supera con autorevolezza il Monferrato 3-36 nella sfida della settima giornata del campionato di Serie A di rugby. 

Sul campo piemontese i longobardi hanno incontrato un avversario che ha difeso con ordine per gran parte del primo tempo. Nel secondo tempo, però, è emersa con forza la netta superiorità della formazione di Zappalorto e Dal Maso, che ha conquistato la settima vittoria stagionale. Primo tempo chiuso 3-12: Muzzi colpisce un legno su piazzato e sblocca lo score dei leoni al cospetto di un XV che segna due mete, nella ripresa l’allungo decisivo.

Monferrato-Calvisano 3-36
Monferrato: Giorgis (5’st Lo Tufo), Coppola, En Naour, Dapavo, Hazizaj, Muzzi, Cinquerrui, Gonella (30’st Robella), Bertocco, Armanino, Pastore, Bettiol (30’st Migliardi), Montenegro, Cullhaj (30’st Vicari), Sorbera (32’st Martey). A disposizione: Di Prima, Brumana. Allenatore: Thomsen. 
Calvisano: Bronzini, Costantino (13’st Fornari), Romei (1’pt M. Consoli), Regonaschi (13’st Villa), Nicosia, Bruniera, F. Consoli, Mori, Berardi, Pasquali (10’st Shevchuk), Zanetti (23’st Valgonio), Garcia, Manente (23’st Barbotti), Bottacin (13’st Caravaggi), Cristini (23’st Bossini). Allenatori: Dal Maso e Zappalorto. 
Arbitro: Costa di Genova.
Marcatori: pt 14’m Bottacin tr Bruniera, 25’m Berardi, 38’cp Muzzi; st 6’m Bottacin, 12’m Bronzini tr Bruniera, 22’m Bruniera, 28’m Mori tr Bruniera. 
Note: spettatori 100 circa. Cartellini gialli: Lo Tufo (21’pt) e Sorbera (8’st). Cartellini rossi: Lo Tufo e M. Consoli (34’st).

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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