Cultura e tempo libero | 08 dicembre 2024, 17:12

Il lupo nel Monferrato: tra miti, leggende e realtà scientifica

Venerdì 13 un incontro a Roatto per conoscere il predatore più malinteso della fauna italiana

Il lupo nel Monferrato: tra miti, leggende e realtà scientifica

Venerdì 13 dicembre alle ore 21, presso la biblioteca di Roatto, il Circolo Legambiente Valtriversa e l'Associazione Culturale "La Stele di Nettuno", con il patrocinio del Comune di Roatto, organizzano un incontro dedicato al lupo, con un relatore d'eccezione: il naturalista Franco Correggia.

L'iniziativa si propone di scardinare gli stereotipi che da sempre accompagnano questo animale, presentando la sua vera natura scientifica in contrapposizione con l'immaginario collettivo che lo dipinge come una creatura esclusivamente minacciosa. Nella cultura popolare, il lupo è tradizionalmente rappresentato come un predatore aggressivo, simbolo di paura e pericolo, protagonista di racconti terrificanti che lo vedono sempre come il "cattivo" delle favole.

La realtà, come spiegherà il relatore, è profondamente diversa. Il lupo è in realtà un animale sociale che vive in strutture familiari stabili, caratterizzato da un istintivo timore verso l'essere umano, dal quale tende a fuggire piuttosto che ad aggredire. L'incontro intende quindi decostruire le leggende metropolitane, esaminando fatti scientifici e comportamentali di questa specie.

Franco Correggia, il relatore della serata, è un autorevole esperto del settore: consulente scientifico, naturalista specializzato nella flora e fauna collinare piemontese, vanta una significativa produzione di studi e pubblicazioni. Il suo curriculum include numerosi incarichi in importanti realtà naturalistiche, tra cui la presidenza dell'Associazione Terra, Boschi, Gente e Memorie e la componenza del Comitato Scientifico del WWF Piemonte.

L'evento si configura come un'opportunità di approfondimento scientifico e culturale, un momento di divulgazione che mira a sensibilizzare il pubblico sulla complessità di questo affascinante predatore, invitando i partecipanti a superare preconcetti e paure ancestrali attraverso la conoscenza.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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