Cultura e tempo libero | 08 dicembre 2024, 15:53

Asti d'Appello guarda già al 2025 e mette a disposizione il libro di Massimo Cotto: i proventi andranno in beneficenza

La cerimonia finale dell’ultima edizione ha superato le mille visualizzazioni: è possibile già sottoscrivere la quota di iscrizione per il prossimo anno

Asti d'Appello guarda già al 2025 e mette a disposizione il libro di Massimo Cotto: i proventi andranno in beneficenza

Dopo il successo dell’ultima edizione che si è tenuta in un Teatro Alfieri tutto esaurito, il Premio Asti d’Appello, organizzato dall’omonima associazione, riparte subito per organizzare l’edizione 2025, la diciassettesima, un traguardo significativo per un’iniziativa che continua ad attrarre nuovo pubblico, anche di giovanissimi. 

È già possibile iscriversi e fare (o farsi) un regalo di Natale simpatico, utile e che vale per tutto l’anno: la quota d’iscrizione è di 130 euro e dà diritto a ricevere tutti i libri in gara e due posti per la cerimonia finale al Teatro Alfieri. Le iscrizioni si possono fare alla Biblioteca Astense da martedì a venerdì dalle 9 alle 13 o scrivendo a astidappello@gmail.com

Inoltre i soci dell’edizione 2024 del Premio potranno ritirare una copia del libro “Le parole di Massimo” (Team Service Editore), che contiene le recensioni dei titoli in gara scritte negli anni da Massimo Cotto. Il volume è impreziosito dalle foto di Franco Rabino. Anche i non soci possono averne una copia, con un’offerta di 10 euro, che verrà interamente devoluta al reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Asti.

Maggiori dettagli su www.premioastidappello.org 

La cerimonia finale dell’ultima edizione, condotta da Chiara Buratti e Roberta Bellesini, dopo essere stata trasmessa in diretta sui social, ha superato le mille visualizzazioni ed è ancora disponibile sulla pagina Facebook del Premio: https://www.facebook.com/astidappello 

Alessandro Franco

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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