Questa si è tenuta presso la sala convegni della Camera di Commercio di Asti la cerimonia di premiazione delle Pro Loco che hanno partecipato al Festival delle Sagre Astigiane dello scorso settembre. L'evento ha messo in risalto l'eccellenza culinaria e culturale del territorio,
I premi speciali hanno sottolineato la profondità storica e culturale dei piatti presentati. L'Accademia Italiana della Cucina ha insignito la Pro Loco di Sessant di un premio da 250 euro per la Torta dolce di pane, definendola un omaggio alla cucina contadina che mantiene vivo lo spirito di Giovanni Goria.
Particolare riconoscimento è andato alle Pro Loco di Montechiaro e Azzano, premiate dall'UNPLI con 500 euro ciascuna per le loro significative rappresentazioni: la prima per aver ricordato il ruolo della donna nell'economia casalinga, la seconda per aver raccontato il difficile momento dell'emigrazione.
L'Agenzia di Formazione Professionale Colline Astigiane ha premiato la Pro Loco di Santa Caterina di Rocca d'Arazzo con 250 euro per gli agnolotti al sugo di carne, evidenziando la capacità di preservare un piatto simbolo del territorio. Una menzione speciale del Comune di Asti è andata a Viarigi per la riproduzione di uno spaccato di civiltà contadina.
La grande novità per l'edizione 2025 sarà la digitalizzazione dei piatti, un sistema annunciato nei programmi dell' assessorato in fase di approvazione di bilancio.Un sistema tecnologico che renderà più efficiente la gestione degli stand gastronomici.
Unica nota a margine, la Pro Loco di Mongardino, vincitrice del Supertrofeo "Giovanni Borello" 2023, è stata esclusa dalle graduatorie.
I premi
Supertrofeo “Giovanni Borello” – Premio Fondazione Cassa di Risparmio di Asti (1.500 Euro): Nizza Monferrato
Trofeo “Salva Garipoli” – Premio Unione Industriale di Asti (1.000 Euro): Casabianca
Trofeo “Ermanno Briola” – Premio Confcooperative di Asti (1.000 Euro): Cortazzone
Sfilata: Trofeo “Ferruccio Lovisone” (Premio Confartigianato Asti – 1.000 Euro): Serravalle
Casetta (premio Ascom-Confcommercio di Euro 500,00 cadauna): Villafranca e Casabianca
Cucina (proposta gastronomica complessiva): Nizza
Premio per il migliore antipasto: Sessant (Carne cruda all’Astigiana)
Premio per il miglior primo piatto: Cortazzone (Tagliatelle all’uovo con tartufo)
Premio per la miglior pietanza: Castell'Alfero (Trippa in umido con cipolle, fagioli e crostone di pane)
Premio per il miglior dolce: parimerito Casabianca (Salame dolce) e Castellero (Croccanti di nocciole)
Premio per il miglior piatto unico: Nizza Monferrato (La “Belecauda”)
Rapporto Prezzo – Qualità – Quantità: Cortazzone
Accuratezza del Servizio: Santa Caterina di Rocca d' Arazzo
Premio Speciale “Accademia Italiana della Cucina”
Alla pro-loco di Sessant per la Torta dolce di pane della tradizione Contadina. “Per il piatto che esprime gli aspetti caratteristici della cucina astigiana secondo il pensiero di Giovanni Goria, evidenziando quanto della tradizionale cucina è ancora vivo, tuttora valido, buono e congeniale”.
Premio Speciale “UNPLI” per la sfilata di
Alla pro-loco di Montechiaro “Per il ricordo di un antico mestiere che vedeva la donna protagonista dell’economia casalinga”.
Alla pro-loco di Azzano “Per la presentazione dell’emigrazione, momento difficile del nostro territorio”.
Premio dell'Agenzia di Formazione Professionale Colline Astigiane “Scuola Alberghiera di Agliano Terme e Asti”
Alla pro-loco di Santa Caterina di Rocca d'Arazzo per gli agnolotti al sugo di carne. "Per la qualità, la capacità e la costanza nel salvaguardare la ricetta del piatto più rappresentativo del territorio”.
Menzione speciale “Comune di Asti”
Alla pro loco di Viarigi “Per la riproduzione di uno spaccato di civiltà contadina”.