Sta per tornare Natale e, come da una dozzina d’anni, nella Canonica di Vezzolano, ad Albugnano, estremo Nord Astigiano, fervono gli ultimi lavori d’allestimento del grande Presepe di Anna Rosa Nicola. Florilegio di gusto e creatività che da tempo stupisce migliaia e migliaia di visitatori con vere e proprie scene di vita, perfette e maniacali miniature in cui perdersi, quasi fossimo in una realtà di formato lillipuziano. Presepe in continua espansione, trasformazione ed arricchimento con nuovi particolari e con nuove scene. Presepe senza epoca e senza stagioni precise, con atmosfere poetiche che raccontano storie, emozioni e ricordi di Anna Rosa, anche attraverso gli atteggiamenti e le espressioni dei personaggi, uno diverso dall'altro, realizzati di getto utilizzando pasta da modellare, legno, filo di ferro, ritagli di stoffa ed altri materiali poveri. Un capolavoro d’estetica e di passione progettuale e produttiva che trova apice nella cura dei più piccoli dettagli della pletora di botteghe artigiane e di bancarelle che arricchiscono l’esposizione.
Quello che, giustamente, fa impazzire i tantissimi visitatori, oltre 11.000 nel 2023, è l’evidenza di quanto sia pensata e documentaria ogni ricostruzione di botteghe d’altri tempi, quasi si trattasse di una precisa memoria visiva di tradizioni e di antichi mestieri. Ogni anno una o più novità. Novità anche nell’edizione corrente: una grande chiesa, l’orto invernale con tanto di serra, e la scena “Aspettando la bagna cauda” con personaggi che preparano la bagna, fujot buoni per una formica e una micronizzazione dei grandi classici da intingere nell’intingolo della tradizione come un millimetrico mazzo di Cardi Gobbi. Tutto perfetto, tutto spettacolare. E poi gli anciuè, gli acciugai che arrivavano dalla Valle Maira con il carrettino carico di latte di acciughe sotto sale.
Magia pura visitabile dal 7 dicembre, fino al 2 febbraio, tutti i venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 17 e il giorno di Natale dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.