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La voce... Delle scuole | 03 dicembre 2024, 17:29

La voce... delle scuole: al Cpia una serata di riflessione per la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne [GALLERIA FOTOGRAFICA]

L’Istituto Comprensivo 3 di Asti ha avviato "La legalità non è un’opinione", un progetto che integra l’educazione civica con temi fondamentali come la conoscenza della Costituzione

Nella galleria fotografica, la serata del Cpia dedicata alla Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne

Nella galleria fotografica, la serata del Cpia dedicata alla Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne

L’Istituto Comprensivo 3 di Asti ha avviato "La legalità non è un’opinione", un progetto che integra l’educazione civica con temi fondamentali come la conoscenza della Costituzione, la cittadinanza attiva e il contrasto alle mafie, in linea con le disposizioni della legge 92/2019. L’iniziativa punta a coinvolgere studenti di tutte le età, trasformando la scuola in un centro di educazione continua e relazionata al territorio.

Il progetto è stato inaugurato con un incontro che ha visto il questore di Asti, Marina Di Donato, relazionarsi con i bambini della Primaria. Durante l’evento, il questore ha affrontato i primi tre articoli della Costituzione, utilizzando un linguaggio semplice per spiegare concetti come libertà, uguaglianza e rispetto delle regole.

Rivolgendosi agli studenti, la dottoressa Di Donato ha posto una domanda essenziale: “Perché sono necessarie le regole nella nostra vita quotidiana?”. Questo dialogo ha permesso di riflettere sull’importanza delle regole per garantire uno spazio di dignità e libertà nella comunità, promuovendo valori concreti attraverso esempi pratici.

I successivi incontri, in programma nell'arco dell'anno scolastico, coinvolgeranno diverse altre figure istituzionali:

  • Classi terze della scuola primaria: attraverso il programma “Train to be cool”, il personale della Polizia Ferroviaria sensibilizzerà i ragazzi sulla sicurezza negli ambienti ferroviari, collegando il rispetto delle regole alla tutela personale e collettiva.
  • Classi seconde della scuola secondaria di primo grado: esperti della Sezione Operativa Cibernetica parleranno di cittadinanza digitale, devianze giovanili e sicurezza online, con particolare attenzione ai rischi connessi all’uso dei social network.
  • Classi terze della scuola secondaria di primo grado: la Polizia Stradale approfondirà la sicurezza stradale, educando i ragazzi sulle buone pratiche come pedoni, ciclisti o futuri conducenti.

Questi interventi prevedono momenti di partecipazione attiva e laboratori, integrati da visite alla Questura per consolidare il rapporto tra giovani e istituzioni.
 

Studenti del Liceo Scientifico in visita all'ELA (Ecologia, Lavoro e Ambiente)

In occasione del PMI day, la giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese, organizzata da Piccola Industria Confindustria insieme alle associazioni del sistema, anche i ragazzi del liceo scientifico Vercelli hanno avuto la possibilità di dialogare con il mondo dell’industria per conoscere l’azienda astigiana ELA (ecologia, lavoro, ambiente), attiva dal 1979, con propaggini a Torino, specializzata in Medicina e Igiene del Lavoro, Protezione ambientale, Strategie e Strumenti per la sicurezza, supporto ai processi di certificazione e anche centro di corsi di formazione e aggiornamento. 

I ragazzi della 3SA e della 4SA hanno conosciuto la realtà dell’azienda, visitando alcune strutture dell’azienda (dai laboratori agli studi medici), accompagnati dai docenti Donatella Giordano e Davide Cavagnero.  

E' stato un momento importante per promuovere la cultura d'impresa e per far conoscere alle nuove generazioni le tematiche sulle quali si articola l’impegno dell’azienda, che opera in temi rilevanti come il rispetto delle norme ambientali, la formazione professionale e gli sforzi per massimizzare la sicurezza sul luogo di lavoro.

"Alleanza per il futuro" tra l'Istituto Professionale CF GAUSS e la Nobil Metal S.p.A. di Villafranca d’Asti

Si è svolto, presso l’Istituto Professionale Paritario CF GAUSS di Asti, un incontro di grande significato tra una delegazione della Nobil Metal S.p.A., azienda leader nel settore della produzione di materiali per gli odontotecnici, e la comunità scolastica dell’istituto. Il motivo dell’incontro è stato il ringraziamento ufficiale della scuola nei confronti dell’azienda per la generosa donazione di attrezzature all’avanguardia – uno scanner 3D, una stampante 3D e una fresatrice – che stanno già trasformando il laboratorio didattico in un centro tecnologico di rilievo. 

Durante la visita, la direzione dell’istituto, insieme agli studenti, ha sottolineato come questa donazione rappresenti un significativo passo avanti per il futuro professionale dei ragazzi, che avranno ora la possibilità di formarsi con strumenti tecnologici utilizzati quotidianamente nel mondo del lavoro. Questo potenziamento del laboratorio didattico permette di completare il flusso operativo di digitalizzazione, posizionando l’Istituto CF GAUSS tra i più moderni nel panorama della formazione professionale. 

“La donazione della Nobil Metal S.p.A. non è solo un atto di generosità, ma un segnale importante di come una grande azienda possa collaborare con il mondo della scuola per costruire insieme le competenze di domani - ha dichiarato la dirigenza - Grazie a questa partnership, i nostri studenti possono prepararsi con strumenti e conoscenze che li renderanno pronti per le sfide professionali”. 

La delegazione della Nobil Metal S.p.A., rappresentata dal presidente Giuseppe Venturini, ha espresso soddisfazione per l’incontro, ribadendo il proprio impegno nel supportare iniziative che promuovono la formazione e l’innovazione. “Crediamo nei giovani e nella loro capacità di plasmare il futuro del nostro settore. Collaborare con realtà come l’Istituto CF GAUSS è per noi motivo di orgoglio e responsabilità", ha affermato il rappresentante dell’azienda. 

L’evento ha rappresentato un importante momento di dialogo tra scuola e impresa, rafforzando un’alleanza che pone al centro il valore della formazione tecnologica e l’importanza di investire nei talenti del futuro.


Lezione di geopolitica con il professor Manlio Graziano

Proseguono gli appuntamenti di “Itinera”, serie di incontri organizzati dall'IIS Vittorio Alfieri di Asti in collaborazione con la rete DigitalBiblioAgorà, di cui l'Istituto è capofila, e con UCIIM (Unione Cattolica Italiana di Insegnanti, Dirigenti, Educatori e Formatori).

 Venerdì 29 novembre 2024 l' IIS Vittorio Alfieri di Asti ha avuto un ospite di straordinaria rilevanza, il Luciano Canfora, un incontro nell'ambito dell'edizione '24/'25 di ITINERA – Viaggi nella conoscenza, appuntamenti organizzati dall'IIS Vittorio Alfieri in collaborazione la rete Piemonte #DigitalBiblioAgorà, di cui l'Istituto è capofila, ed UCIIM, Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi. L'Aula Magna dell'Istituto era al completo con la presenza delle classi 3A, 4B, 5A, 5B, 5C del Liceo Classico e di alcuni partecipanti esterni, oltre a chi ha seguito in streaming l'incontro. L’illustre ospite è stato introdotto dalla Dirigente scolastica dell’IIS V. Alfieri, Maria Stella Perrone, onorata che una personalità così di spicco ci abbia onorato della sua presenza. Il prof. Canfora è stato quindi presentato dal prof. Enrico Cico, organizzatore del ciclo di conferenze di ITINERA – Viaggi nella conoscenza.

L'argomento, di grande attualità, è stato un approfondimento sul tema della democrazia a partire dalla constatazione di come le leggi della politica spesso si muovano entro un bipolarismo netto, tra prevaricazione e giustizia. La lectio è partita da un pensiero di Alexis de Tocqueville (pensatore politico della prima metà del XIX secolo), secondo il quale il regime democratico “spezza la catena” del legame sociale, rende l’uomo più libero ma nel contempo più solo. 

L’indebolimento della coesione sociale, del senso di appartenenza a una comunità, non è l’unico pericolo che Tocqueville vede nell’inarrestabile avanzata della democrazia: anche la libertà è minacciata. La democrazia ha infatti imposto una nuova nozione di libertà come diritto universale e “imprescrivibile” di ciascun uomo all’autodeterminazione, e Tocqueville riconosce esplicitamente la superiorità di questa “giusta nozione di libertà” rispetto alla libertà come privilegio di ceto, riservato a pochi, che caratterizzava le società aristocratiche. E' una splendida teorizzazione, lontana però dalla completa realizzazione e realizzabilità.

In effetti nella Atene del tempo di Pericle e dei tormentati anni della Guerra del Peloponneso (V sec a.C.), che vede contrapposte la capitale dell'Attica, patria della democrazia, e Sparta, patria dell'aristocrazia militare, la percentuale della popolazione realmente coinvolta nella partecipazione politica è esigua: non oltre 30.000 uomini di libera condizione a fronte di una popolazione di circa 400.000 residenti, anche di grande benessere economico (il caso, ad esempio, dei meteci, di cui Lisia ci dà attestazione diretta con le sue orazioni). 

La libertà, così come l'idea in sé di democrazia, strettamente connessa al regime democratico, allora come oggi, è un obiettivo da raggiungere e consolidare, ma con la dovuta cautela e la necessaria consapevolezza, in quanto il potere del popolo è spesso manipolato, manipolabile ed oggetto di strumentalizzazione (il rischio reale dell'involuzione da democrazia ad oclocrazia o, di questi tempi, a democratura era bel chiara già agli antichi), tema sempre di urgente attualità, soprattutto in epoca social

E' proprio sulla consapevolezza, che la democrazia esige, che il Prof. Canfora ha posto l'accento, una dimostrazione della maturità che i popoli dovrebbero acquisire, pur nella difficoltà del percorso, per arrivare ad una matura e radicata coscienza democratica, in grado di far valere le sue ragioni profonde ed i suoi valori e di orientare epoche e popoli ad una concreta crescita, lontani dalle pericolose lusinghe di incantatori, demagogie e pifferai magici. La Storia è un validissimo strumento, ma è condizione ineludibile volerla stare ad ascoltare e prestarle la dovuta attenzione, senza pretendere di trovare immediatamente risposte o soluzioni miracolistiche, che priverebbero il cittadino del necessario senso di responsabilità del suo operato in quanto parte attiva di una civitas, con la deriva populista (assai diffusa oggi) pronta ad accettare verità di comodo o preconfezionate: al contrario la libertà si nutre di una ininterrotta ed onesta ricerca individuale, capace di divenire, quindi, collettiva, intesa come patrimonio di valori condivisi e radicati nella coscienza di un popolo intero.

Il prossimo incontro nell' ambito di ITINERA sarà venerdì 6 dicembre 2024 alle ore 15 presso l'Aula Magna dell'Istituto e vedrà la presenza prestigiosa del Prof. Manlio Graziano, politologo e docente presso la Sorbona di Relazioni Internazionali; tema dell'incontro sarà "Cause delle guerre in corso e possibili prospettive in seguito alle elezioni americane". La lezione è aperta a studenti, docenti e cittadinanza fino ad esaurimento dei posti disponibili.

La lezione sarà anche trasmessa in streaming al seguente indirizzo

https://meet.google.com/wgi-koyo-yut?hs=122&authuser=0

Il pomeriggio di venerdì 6 dicembre, dalle 15 alle 17, il Liceo Classico Vittorio Alfieri ospiterà il professor Manlio Graziano che terrà una lezione di geopolitica sul tema “Cause delle guerre in corso e possibili prospettive in seguito alle elezioni americane”.

L’incontro – ad ingresso libero ed aperto a docenti, studenti e a tutta la cittadinanza – si svolgerà presso l’Aula Magna dell’Istituto (corso Alfieri 367, Asti) oppure, per chi sarà impossibilitato a presenziare di persona, lo si potrà seguire in streaming: https://meet.google.com/wgi-koyo-yut?hs=122&authuser=0

Al via presso il Cpia un corso per capire la storia dell'umanità

L’Istituto Statale di Istruzione degli Adulti, Cpia 1 Asti, propone un corso per capire la storia dell’umanità. I contenuti sono dedicati alle Origini ed evoluzione naturale e culturale della specie Homo sapiens attraverso approfondimenti di Ecologia (planetizzazione, antropizzazione, antropocene) e Antropologia (identità biologiche, razza, razzismo) e riflessioni di Bioetica (su diritti delle persone, dei viventi, del pianeta). 

Il corso parte dal presupposto che anche lo studio e la conoscenza della nostra Preistoria possono aiutarci ad affrontare la crisi odierna ambientale, sociale e economica. La storia dell’umanità è un lento rincorrersi di crisi e di soluzioni adottate per superare le crisi. Conoscere la storia è dunque fondamentale per maturare consapevolezza e sviluppare un’etica del rapporto con le risorse naturali e con gli altri esseri viventi che può tornarci molto utile nell’immaginare strategie adeguate a mitigare i cambiamenti climatici. 

Il corso porta dritti nella Preistoria, per mostrarci che la capacità di adattamento degli esseri umani è davvero una storia senza tempo. Il corso di ampliamento del CPIA curato dal docente Francesco Scalfari e’ dedicato ad approfondire la Storia naturale e culturale dell’umanità attraverso l’ecologia, l’antropologia e la bioetica. Scalfari, biologo e dottore di ricerca in Antropologia, oltre che docente presso il CPIA 1 di Asti ha incarichi di insegnamento anche presso università del Piemonte orientale e di Torino. Ha inoltre svolto attività di ricerca, di insegnamento e di divulgazione nei campi dell’antropologa e dell’evoluzione. Sono in programma quindici lezioni con cadenza settimanale; ad attivazione del corso, le lezioni si svolgeranno tutti i venerdì dalle 19.40 alle 21.20. 
Iscrizioni sul sito: CPIA1ASTI.EDU.IT

Il CPIA di Asti ha celebrato la Giornata contro la Violenza sulle Donne con un evento di testimonianza e riflessione

Il 28 novembre, il Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti (CPIA) di Asti è stato teatro di un'importante iniziativa dedicata alla Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. L'evento, caratterizzato da testimonianze toccanti e momenti di profonda riflessione, ha visto la partecipazione attiva di studenti e studentesse dell'istituto.

La serata si è sviluppata attraverso una serie di letture, canti e simboli evocativi, tutti volti a denunciare e sensibilizzare sul tema della violenza di genere. Gli studenti, vestiti di nero con una sciarpa rossa al collo - simbolo del lutto per le vittime di violenza - si sono alternati sul palco, offrendo testimonianze e riflessioni.

L'iniziativa si inserisce in una tradizione ormai consolidata del CPIA di Asti che, dal 2014, con la sola interruzione dovuta alla pandemia, ha sempre dimostrato il suo impegno contro la violenza sulle donne. L'ispirazione principale dell'evento è il movimento internazionale "Non una di meno" (#NiUnaMenos), rappresentato ad Asti da Dennis Marcela Bejarano.

Particolarmente toccanti sono state le letture di testi scritti da studentesse che hanno condiviso le proprie esperienze di violenza, trasformando il dolore in una potente denuncia pubblica. La professoressa Piera Medico ha curato la selezione dei brani letti durante la serata.

L'evento non si è limitato alla denuncia, ma ha anche lanciato un messaggio di speranza e inclusione. Il CPIA di Asti, infatti, svolge quotidianamente un'importante opera educativa sui temi della parità di genere e del rispetto, coinvolgendo i suoi oltre 3000 studenti adulti.

Ad arricchire la serata, le esibizioni della Band del CPIA e degli studenti del corso di canto e recitazione, coordinati dalla professoressa Simona Gherlone, che hanno proposto brani a tema, denunciando le ingiustizie e celebrando la forza delle donne.

Un momento significativo è stato la presentazione del cortometraggio "#sola_mente_libera", realizzato dal Comitato per le Pari Opportunità dell'Ordine Forense astigiano, che si è classificato primo ex aequo in un concorso nazionale.

Il CPIA di Asti si conferma così non solo come istituto di istruzione, ma come vero e proprio presidio culturale e sociale, impegnato quotidianamente nella promozione dei diritti e dell'uguaglianza, in un contesto multiculturale che favorisce il confronto e la crescita collettiva.

Tecnologia e formazione: ATPICA dona cobot e mini robot agli istituti ARTOM e APRO di Canelli

Lunedì 2 dicembre l’Associazione Tecnologie per il Packaging e l’Imbottigliamento di Canelli e della Valle Belbo (ATPICA) ha consegnato all’ARTOM e all’APRO di Canelli due cobot e quattro mini robot Alvik. L’iniziativa si inserisce nel quadro degli obiettivi dell’associazione, che punta a investire sulle giovani generazioni attraverso progetti mirati a promuovere lo sviluppo di competenze e a favorire il dialogo tra scuola e mondo del lavoro.

La cerimonia di consegna, svoltasi presso l’istituto ARTOM, ha visto la partecipazione delle autorità locali, di rappresentanti di ATPICA, del corpo docente di ARTOM e APRO e degli studenti. I cobot, robot collaborativi progettati per operare in sinergia con l’essere umano, saranno impiegati nei laboratori di robotica dei due istituti, offrendo agli studenti l’opportunità di confrontarsi con applicazioni pratiche delle tecnologie più avanzate.

Parallelamente, i mini robot Alvik saranno integrati nelle attività didattiche per le materie STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica), con l’obiettivo di trasformare l’apprendimento in un’esperienza interattiva e coinvolgente, preparando gli studenti alle sfide del futuro digitale.

“Questo progetto è un investimento per il futuro dei nostri giovani: le competenze acquisite attraverso l’uso dei cobot in classe sono direttamente trasferibili al mondo professionale, migliorando l’occupabilità degli studenti - ha dichiarato Lorenzo Rosselli, consigliere dell’Associazione ATPICA - Siamo orgogliosi di contribuire a un’istruzione di qualità che renda i ragazzi protagonisti del lavoro di domani”.

Gli studenti della scuola Rossignoli di Nizza Monferrato trionfano nel concorso della Polizia Stradale

Creatività, educazione e impegno sono stati gli ingredienti vincenti della classe della scuola Rossignoli di Nizza Monferrato, che si è aggiudicata il primo premio del concorso indetto lo scorso anno dalla Polizia Stradale nell’ambito di una giornata dedicata alla sicurezza stradale.

Il progetto degli studenti ha colpito la giuria per la sua originalità: una canzoncina ideata per sensibilizzare sull’importanza di indossare le cinture di sicurezza, accompagnata da un testo educativo che invita al rispetto delle norme stradali. Un messaggio semplice ma efficace, che ha convinto i giudici a premiare la scuola con il primo posto.

La vittoria prevede una visita gratuita per la classe, una cifra in denaro e una festa finale prevista per il 6 dicembre, con la Pro Loco, che offrirà gratuitamente la merenda a tutti i partecipanti, coinvolgendo studenti, genitori e insegnanti.

Redazione

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