Economia e lavoro - 03 dicembre 2024, 12:14

Quando il controllo economico distrugge: diretta streaming su nostri canali dalle 18:30

Ne parleremo nell'ambito di un webinar con relatori Elisa Chechile, Stefano Santin, Valentina Panna e Luca Ostengo

Oggi pomeriggio, alle 18:30, trasmetteremo in diretta streaming sul nostro sito, pagina Facebook e canale Youtube un webinar dedicato alla violenza economica di genere, un fenomeno che spesso sfocia nel sovraindebitamento delle vittime. L’incontro vuole sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema diffuso e sottovalutato.

Organizzato con la partecipazione di esperti del settore, il webinar sarà moderato dal giornalista Gabriele Massaro e vedrà in veste di relatori Valentina Panna, rappresentante della "Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio" (FEDUF), Stefano Santin della "Casa del Consumatore" e membro del Comitato Interministeriale EDUFIN, Elisa Chechile, responsabile dello sportello antiviolenza “L’Orecchio di Venere”, e l’avvocato Luca Ostengo, gestore della crisi per l’Ente Inclusione Sociale di Asti.

Una forma di abuso spesso invisibile

La violenza economica di genere si manifesta con il controllo forzato delle risorse finanziarie, l’accesso limitato al denaro e la coercizione economica. Secondo un’indagine condotta da Ipsos, quasi la metà delle donne italiane ha sperimentato questa forma di abuso almeno una volta nella vita, mentre il dato sale al 67% tra le donne divorziate o separate.

L’obiettivo del webinar è chiaro: fornire strumenti e consapevolezza per riconoscere e combattere questa forma di violenza. Attraverso storie reali e percorsi di supporto, i relatori mostreranno come le vittime possano riappropriarsi della propria autonomia economica e ricostruire una vita dignitosa.

Il ruolo dell’educazione finanziaria

Secondo Valentina Panna, l’educazione finanziaria gioca un ruolo cruciale: “Spesso le donne credono di non saper gestire il denaro perché è quello che viene raccontato loro. L’educazione finanziaria permette di superare questo pregiudizio e di riconoscere i segnali d’allarme della violenza economica”.

Stefano Santin sottolinea che la chiave per contrastare la violenza economica è la consapevolezza: solo conoscendo i segnali dell’abuso e avendo accesso a risorse educative, le vittime possono intraprendere un percorso di emancipazione.

Redazione