Sanità | 02 dicembre 2024, 09:59

Mobilità passiva sanitaria: l'allarme di Isnardi sull'astigiano

Il consigliere regionale: "L'area astigiana continua a far registrare un preoccupante trend di mobilità passiva sanitaria, con un aumento del 4,6% tra il 2022 e il 2023 di residenti costretti a curarsi fuori provincia"

Fabio Isnardi

Fabio Isnardi

L'area astigiana continua a far registrare un preoccupante trend di mobilità passiva sanitaria, con un aumento del 4,6% tra il 2022 e il 2023 di residenti costretti a curarsi fuori provincia. Il dato economico è eloquente: 9.920.000 euro sono i rimborsi che la ASL locale dovrà corrispondere ad altre regioni per le prestazioni erogate.

E' quanto il consigliere Regionale Fabio Isnardi (PD) solleva: "I dati sulla mobilità passiva sono purtroppo in linea con la percezione che chi vive ad Asti e provincia ha del servizio sanitario locale. Il numero di chi sceglie o è costretto a curarsi fuori provincia è in costante aumento da anni, a dimostrazione che i servizi sanitari offerti sul territorio non soddisfano le reali esigenze dei cittadini".

Con una popolazione di circa 210.000 abitanti, l'area dispone di risorse sanitarie estremamente limitate: un unico ospedale, un solo pronto soccorso e alcuni servizi distaccati nei centri principali. "Per circa 210.000 abitanti ci sono un solo ospedale, un unico pronto soccorso, alcuni servizi distaccati nei centri maggiori e l'eterno cantiere del nuovo presidio sanitario della Valle Belbo", sottolinea Isnardi.

La situazione appare particolarmente critica nei piccoli comuni, dove persino il servizio del medico di base sta diventando sempre più carente. "La richiesta di una sanità pubblica più efficiente che arriva dalle aree più periferiche non vuole essere la pretesa di un privilegio, ma una rappresentazione della realtà, tanto più in un territorio come quello astigiano formato da tantissimi piccoli comuni in cui sempre più spesso viene a mancare persino il fondamentale servizio del medico di base".

Isnardi porta ad esempio il confronto con il nuovo ospedale di Verduno, nato contemporaneamente al presidio della Valle Belbo ma già pienamente operativo dal 2020. "I numeri dicono che dove la Regione ha investito in nuove strutture le persone restano a curarsi vicino a casa, con effetti positivi sulla loro salute e sull'economia di quei territori. È il caso del nuovo ospedale di Verduno, tra Alba e Bra, iniziato contemporaneamente al Presidio Valle Belbo ma, a differenza di quest'ultimo, operativo dal 2020".

L'appello del consigliere è chiaro: non si tratta di pretendere privilegi, ma di garantire un servizio sanitario pubblico efficiente ed equo, capace di rispondere ai bisogni di tutti i cittadini, compresi quelli delle aree più periferiche.

Redazione


Vuoi rimanere informato sulla politica di Asti e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo ASTI
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediAsti.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP ASTI sempre al numero 0039 348 0954317.

Leggi tutte le notizie di VIVIAMO IN UN POSTO BELLISSIMO ›

Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium