Si è conclusa nel tardo pomeriggio di oggi la quattordicesima edizione dell'Asti International Film Festival. L'evento ha trasformato la città in un vivace centro culturale, accogliendo opere di registi emergenti e affermati, grandi ospiti e un pubblico appassionato. Un appuntamento che, anno dopo anno, conferma la sua crescita nel panorama cinematografico internazionale.
Tra le numerose premiazioni che hanno segnato questa edizione, è spiccata la vittoria di "Piblokto" di Anastasia Shubina e Timofev Glinin come miglior film nella categoria Asti Doc International. Nella sezione Asti Short International, invece, il riconoscimento di miglior film è andato a "The doll’s house" di Tim Rogg, che ha saputo emozionare il pubblico.
Sul versante italiano, "Pietramadre" di Daniele Greco e Mauro Maugeri ha trionfato come miglior film della sezione Asti Doc Italia, mentre "Yvette" di Lorenzo Guerri ha conquistato il titolo di miglior film nella categoria Asti Short Italia. Infine, nella sezione Prima cosa bella Italia, è stato "Tre regole infallibili" di Marco Gianfreda a ottenere il massimo riconoscimento per la sua capacità di raccontare l’essenza dei legami umani con rara sensibilità.
Premi speciali e ospiti d’eccezione
Oltre ai premi tecnici e artistici, il festival ha celebrato figure iconiche del cinema e della cultura. Cochi Ponzoni, protagonista di una carriera straordinariamente eclettica tra cinema, televisione e teatro, ha ricevuto il prestigioso Premio alla Carriera. Michela Andreozzi, attrice e regista poliedrica, è stata insignita del Premio “Allegria Felicità”, dedicato alla memoria di Bruno Bugnano. Il Premio “Giulio Ariosto” è invece andato ai compositori Pivio e Aldo De Scalzi, riconoscendo il loro contributo musicale al mondo cinematografico.
Tra i momenti più importanti del festival, va ricordata la presenza nei giorni scorsi di due grandi nomi: Neri Marcorè e Sergio Castellitto. Marcorè, al suo esordio dietro la macchina da presa con il film "Zamora", ha condiviso con il pubblico riflessioni sul percorso che lo ha portato alla regia. Castellitto, invece, è stato insignito del Premio Città di Asti 2024 e, durante un incontro con il critico Marco Lombardi, ha ripercorso momenti salienti della sua carriera, regalando al pubblico aneddoti e spunti di riflessione sulla settima arte.
L’edizione di quest’anno ha visto non solo il trionfo di opere cinematografiche di grande valore, ma anche l’esaltazione della memoria collettiva. Commovente è stato l’omaggio alla compianta Sandra Milo, con la proiezione del suo ultimo film "Che bella storia la vita", girato pochi mesi prima della sua scomparsa.
Il XIV Asti International Film Festival si conferma un evento di grande rilevanza per la città di Asti e per l'intero panorama culturale italiano. Il successo delle opere in concorso, unito alla qualità degli ospiti e alla ricchezza del programma, lascia il pubblico con l’attesa per la prossima edizione, che promette di essere altrettanto indimenticabile.
Tutti i premi della rassegna
ASTI DOC INTERNATIONAL
- Premio giovani a “The bell rings” di Katalin Halasz e Andreas Landeck (Ungheria)
- Premio pubblico a “Free play” di Alex Astrella (USA)
- Miglior regia a Nick Calori e Nico Sersale per “Letters from the blue” (UK)
- Miglior film a “Piblokto” di Anastasia Shubina e Timofev Glinin (USA)
ASTI SHORT INTERNATIONAL
- Menzione speciale per la fotografia a “Wicked touch” di Jarema Zadzinski (Polonia)
- Premio Asti noir a “Seances du soir” di Anand Sapin (Francia)
- Premio giovani a “Rounds” di Anna Demianenko (Olanda)
- Premio pubblico a “The right to attack” di Marina Safronova (Russia)
- Premio miglior attrice a Silvia Morigi per “Tacchi” di Courtney Johnson e Caroline Fostinelli per “Ekko” di Alejandro Iglesias
- Premio miglior attore a Octavio Pujades per “A una baia” di Jordi Calvet
- Premio miglior regia a Francis Fa per “The reborn cocoon” (Cina)
- Miglior film a “The doll’s house” di Tim Rogg
PRIMA COSA BELLA INTERNATIONAL
- Premio giovani a “Time together” di Yuri Sukhodolski (Serbia)
- Premio pubblico a “Inpaintings”
- Miglior attrice a Maria Fernanda Candido per “Vermelho Monet” di Helder Gomes (Por)
- Miglior attore a
- Miglior regia a
- Miglior film a
ASTI DOC ITALIA
- Premi Reale Mutua a “Il granello. Crocevia di un neo” di Frida Bruno e “Il giorno dopo” di Giacomo Taialmini
- Premio giovani a “La notte del conte rosso” di Mario Bonetti e Giovanni Zanotti
- Premio pubblico a “Musicanti con la pianola” di Matteo Malatesta
- Premio regia a Velania Mesay e Tomi Mellina Bares per “Agape”
- Miglior film a “Pietramadre” di Daniele Greco e Mauro Maugeri
ASTI SHORT ITA
- Premio giovani a “Il limite” di Miriam Previati e “Niente” di Eugenia Costantini
- Premio pubblico a “Malamente” di Giovanni Guidelli
- Miglior attrice a Matilde Gioli per “Frammenti”
- Miglior attore a Maurizio Lombardi per “Suzanne e Marcelo”
- Miglior regia a Serena Tondo per “Amina”
- Miglior film a “Yvette” di Lorenzo Guerri
PRIMA COSA BELLA ITA
- Premio speciale Monferrato on stage a “Io non sono nessuno” di Geraldine Ottier
- Premio miglior soggetto a “Di noi 4” di Emanuele Gaetano Forte
- Premio giovani a “Zamora” di Neri Marcorè
- Premio pubblico a “Onde di terra” di Andrea Cardi e “Requiem espresso” di Gil Giuliani
- Miglior attrice a Marta Gastini per “Zamora”
- Miglior attore a Andrea Simonetti per “L’abbaglio”
- Miglior regia a Luca Calvetta per “Il mare nascosto”
- Miglior film a “Tre regole infallibili” di Marco Gianfreda
PREMI SPECIALI
- Premio alla carriera a Cochi Ponzoni
- Premio “Giulio Ariosto” a Pivio & Aldo De Scalzi
- Premio “Allegria felicità” intitolato in memoria di Bruno Bugnano a Michela Andreozzi