Era il 6 novembre 1978 quando Maria Caterina Vercelli divenne volontaria della Croce Verde Torino sezione San Mauro. Una delle prime autiste di ambulanza, in un mondo che all'epoca era tutto maschile. "Quarantasei anni e ventitré giorni" al servizio degli altri, come racconta lei con un sorriso.
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È lei una delle volontarie e volontari premiati nel corso di una cerimonia che si è svolta nella Sala Trasparenza del Grattacielo della Regione, in occasione del 120° anniversario di fondazione dell'Anpass. Persone che si sono distinte per l'impegno.
L'Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta 80 associazioni di volontariato con 15 sezioni distaccate, 10.658 volontari (di cui 4.254 donne) che - con 460 autoambulanze, 249 automezzi per il trasporto disabili, 266 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni - svolgono annualmente 586.458 servizi con una percorrenza complessiva di 19.532.181 chilometri.
Tra di loro appunto Maria Caterina Vercelli: "Fare la volontaria mi è servito molto - racconta -. Sono andata avanti fino al Covid in prima linea: passata la pandemia, dato che ho 76 anni, ho iniziato ad occuparmi di servizi programmati e della parte amministrativa".
E nella sezione di San Mauro Maria viene chiamata dai colleghi "la mamma. Li coccolo, a volte li sgrido quando necessario. L'altra sera, in vista della premiazione, mi hanno fatto una festa a sorpresa: non me l'aspettavo. Spero di poter dare il mio contributo ancora un po': mi spiace vedere che ci sono pochi giovani".
"Anni di soddisfazione"
Ma le storie racchiuse in Sala Trasparenza sono tante. C'è Margherita Mogliotti di novant'anni, dal 1985 nella Croce Verde di Mombercelli nell'Astigiano: "Ho iniziato - spiega - facendo la barelliera e l'accompagnamento: questi anni sono stati per me una soddisfazione enorme. Un sacco di volte sono tornati a dirmi grazie". Ad avvicinarla per un saluto l'assessore regionale Marco Gabusi, che dice sorridendo: "Lei è la numero uno".
Dalla Granda arriva invece Pierlivio Destefanis della Croce Verde Saluzzo. "Sono 45 anni - commenta - che faccio il volontariato: sono stato tra i soci fondatori della nostra prima sede. Sono tanti i soccorsi che mi sono rimasti impressi". "In questi anni - prosegue - il nostro lavoro è cambiato in meglio. Arriviamo dove c'è bisogno ed il primo approccio è del medico ed infermiere: speriamo che continui ad andare avanti così, anche se di notte ci hanno già tolto i dottori".
"Siamo quel che siamo - spiega il presidente di Anpas Piemonte, Vincenzo Sciortino - grazie alle storie dei nostri volontari. Persone che si sono messe a disposizione degli altri. Questo anniversario è un punto di arrivo, ma anche un nuovo inizio, per rinnovare il nostro impegno verso il territorio".
"Centoventi anni - ha osservato il governatore Albero Cirio - sono tanti. Dobbiamo dire grazie a chi c'era per avere posto basi ben solide, a chi oggi le interpreta e ha sensibilità di coinvolgere i giovani, che è sempre più difficile". "Sono qua - aggiunto il presidente del Piemonte - a dirvi grazie. L'ho detto l'altro giorno al Presidente Mattarella: non dobbiamo chiamarli volontari. Voi siete professionisti del soccorso, che prestate volontariamente servizio. Chiunque abbia avuto a che fare con voi lo sa".