Ieri sera, piazza I Maggio ad Asti è diventata teatro di un'improvvisa e rumorosa celebrazione per la festa nazionale albanese, che cade il 28 novembre, un evento che ha rapidamente diviso l'opinione pubblica cittadina. Intorno alle ore serali, un gruppo di cittadini di origine albanese ha dato vita a un carosello di auto, accompagnato da un'esplosione di fuochi artificiali che hanno illuminato il cielo astigiano.
Il video dell'evento, immediatamente condiviso sui social network, ha innescato un acceso dibattito tra sostenitori e detrattori. Da un lato, una parte della comunità ha salutato con entusiasmo questa manifestazione di orgoglio culturale, vedendo nel carosello un momento di integrazione e condivisione. Dall'altro, alcuni residenti hanno sollevato critiche per il disturbo della quiete pubblica, lamentando il rumore eccessivo e chiedendo l'intervento delle forze dell'ordine.
I commenti sui social si sono rapidamente polarizzati. Alcuni utenti hanno sottolineato l'importanza di rispettare le tradizioni delle comunità straniere residenti, mentre altri hanno criticato quello che percepivano come un'irruzione nel tessuto urbano. Le richieste più ricorrenti riguardavano l'intervento della polizia municipale per ripristinare l'ordine e contenere quella che alcuni hanno definito una "manifestazione eccessiva".
Un fatto è certo: il breve ma intenso carosello dimostra sempre di più come la geografia antropica della città stia cambiando, facendo diventare la città un mosaico sempre più multietnico dove tradizioni e celebrazioni di vario genere si intersecano vicendevolmente.
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