Attualità | 25 novembre 2024, 15:50

Lettera aperta alla Lidl del comitato per la vita degli alberi di corso Savona

Riceviamo e pubblichiamo un nuovo appello rivolto alla catena di supermercati che già si era espressa a riguardo

Immagine relativa un precedente presidio organizzato dal comitato

Immagine relativa un precedente presidio organizzato dal comitato

Spettabile Lidl,
dopo uno scarno comunicato in cui la vostra azienda annunciava l’interesse a salvaguardare i sette platani, a tal scopo eravate disposti ad eseguire una variante al progetto, i cittadini astigiani non hanno più saputo nulla dello stato dell’arte. 

I platani sono lì da moltissimi anni, hanno visto l’invasore, la guerra, la distruzione e la ricostruzione, oggi sono lì ad aspettare una sentenza di condanna a morte antropogenica. Le ultime vostre dichiarazioni ci lasciano intendere che, essendo i platani su un luogo pubblico, la decisione di un loro abbattimento non vi riguarda. Il progetto da voi redatto, al contrario, evidenzia in modo chiaro la realizzazione di una pista ciclabile in un’area pubblica, nel luogo in cui oggi vivono i 7 platani. 

Una contraddizione emerge in modo palese dal vostro racconto che va chiarita. Se realmente volete la salvezza dei platani, allora, portate a termine la variante al progetto, con la pista ciclabile lontano dai platani, con i tempi necessari, senza se e senza ma. 

Grazie per l’attenzione, cordiali saluti

Il comitato per la Vita degli alberi di corso Savona

Al direttore

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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