Attualità | 25 novembre 2024, 12:45

Anche il carcere di Asti partecipa alle riflessioni nella giornata contro la violenza sulle donne

Dopo un minuto di silenzio per le vittime, approfondimento con il libro di Pellegrino Delfino "Sos donna"

Anche il carcere di Asti partecipa alle riflessioni nella giornata contro la violenza sulle donne

Un significativo momento di raccoglimento e riflessione si è svolto oggi presso la Casa Circondariale di Quarto d'Asti, dove istituzioni e società civile si sono unite per commemorare la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

All'evento hanno partecipato figure di spicco del panorama istituzionale astigiano: Giuseppina Piscioneri, direttrice della Casa Circondariale, Stefano Ceveriati, capo gabinetto della Questura di Asti, Ombretta Salvetti, presidente del Tribunale, insieme a Ornella Stella, presidentessa dello Zonta Club di Asti, accompagnata da una delegazione di socie del club.

Nel salone teatro dell'istituto penitenziario, dopo il minuto di silenzio in memoria delle vittime di femminicidio, si è tenuto un importante momento di approfondimento con la presentazione del libro "SOS Donna" da parte dell'autore Pellegrino Delfino. Durante l'incontro sono stati esaminati i diversi percorsi attualmente disponibili per contrastare la violenza di genere.

L'iniziativa ha visto la partecipazione attiva dello Zonta Club di Asti, un'organizzazione che da oltre trent'anni opera sul territorio con l'obiettivo di migliorare le condizioni delle donne nel mondo. Il club riunisce professioniste impegnate in diverse aree che collaborano per promuovere l'emancipazione femminile e contrastare ogni forma di discriminazione e violenza di genere.

La scelta della Casa Circondariale come sede dell'evento sottolinea l'importanza di portare la riflessione sulla violenza di genere in tutti i contesti sociali, promuovendo una cultura di rispetto e consapevolezza che non conosce barriere.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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