Se non bastavano le Atp ad inasprire i rapporti con i vicini meneghini, ci pensa la classifica sulla qualità della vita realizzata annualmente da Italia Oggi ad infierire sugli umori già instabili a pochi giorni dalla vittoria di Sinner a Torino.
Tanti i parametri presi in esame: dagli affari al turismo, dalla salute alla sicurezza, dall’ambiente all’istruzione.
La Top 10
Quest’anno, per gli analisti del giornale economico, il ben vivere costeggia i Navigili, un po’ meno i Murazzi. Milano è infatti in testa con il punteggio massimo, recuperando una posizione rispetto allo scorso anno, dove c’era Bolzano, quest’anno seconda. In terza posizione un’altra lombarda Monza. Seguono tra le prime dieci: Bologna, Trento, Padova, Verona, Firenze, Pordenone e Parma.
Male le piemontesi
La cattiva notizia è che non compare nessuna provincia piemontese tra le prime dieci. La buona notizia è che Torino recupera otto posizioni rispetto all’ultima edizione e si piazza al 23° posto, diventando la prima realtà del Piemonte per qualità della vita. Quest'anno sopra Cuneo, spesso davanti al capoluogo di regione, ma che deve accontentarsi nel 2024 di un 28° posto, con due posizioni perse.
Asti perde posizioni
Segue Novara (al 37° posto, guadagna dieci posizioni), VCO (45°, perde sette posizioni), Biella (48^ perde 4 posti), Vercelli (60^ ne perde una), Asti (65^ perde cinque posizioni), Alessandria (70^ ne perde due). In pratica, tolte Torino e Novara, tutte le realtà sono in calo in termini di qualità del vivere nell’ultimo anno. Con l'Astigiano che perde posizioni più di tutte le altre province piemontesi.