Cronaca | 23 novembre 2024, 07:47

Incendio rotoballe a Cellarengo, solo a mezzanotte domate le fiamme

Pompieri intervenuti nella notte anche a Canelli per l'incendio di un balcone e verso le 5 per una catasta di legna che aveva preso fuoco a San Paolo Solbrito

Incendio rotoballe a Cellarengo, solo a mezzanotte domate le fiamme

Incendio rotoballe a Cellarengo, solo a mezzanotte domate le fiamme

Nottata di intervenuti per i Vigili del fuoco di Asti. Solo attorno alla mezzanotte i pompieri sono riusciti a domare il rogo che si era acceso nel tardo pomeriggio a Cellarengo, con 60 rotoballe che avevano costretto ad intervenire diversi messi.

Verso le 2 incendio in un balcone a Canelli

Per fortuna, dopo ore di lavoro, tutto si è concluso con successo e nessuna persona è risultata ferita o coinvolta. Lo stesso dicasi per quanto è capitato poco dopo le 2 di questa notte a Canelli, per l'incendio di un balcone, dove avevano preso fuoco le tende e il materiale che si trovava all'esterno.

Sul posto sono intervenute due squadre dei pompieri di Canelli, che nel giro di un'ora hanno riportato la situazione alla normalità: anche in questo caso nessun problema per le persone, danni solo per le cose e per il balcone stesso.

Grossa catasta di legna a San Paolo Solbrito

Infine, attorno alle 5, ha preso fuoco una grossa catasta di legna a San Paolo Solbrito. Si trattava di una ventina di quintali che ha preso fuoco.

La squadra di Villanova ha spento il rogo senza che fosse necessario l'intervento di mezzi e uomini da parte della centrale di Asti: anche in questo caso nessuna persona è risultata coinvolta.

Massimo De Marzi

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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