Attualità | 23 novembre 2024, 15:57

Prima di Asti-Derthona il calcio gioca la partita più importante: flash mob per dire no alla violenza sulle donne

Il derby di domani, domenica 24 novembre, sarà preceduto alle ore 14 da una iniziativa organizzata assieme al Coni e sostenuta anche dalla Questura di Asti, con la partecipazione degli studenti dell'Istituto Alfieri

Prima di Asti-Derthona un flash mob per dire no alla violenza sulle donne

Prima di Asti-Derthona un flash mob per dire no alla violenza sulle donne

Il derby, in ogni sport e ad ogni latitudine, accende pulsioni ed emozioni. Ma prima di quello che si gioca domani, domenica 24 novembre, tra Asti e Derthona, il calcio giocherà una partita altrettanto importante, ma dall'enorme valore simbolico.

Flash mob prima di Asti - Derthona

Alle ore 14 allo stadio Censin Bosia è in programma un flash mob di sensibilizzazione, organizzato insieme al Coni, che vedrà la partecipazione degli studenti dell'Istituto Vittorio Alfieri, per dire no alla violenza sulle donne, alla vigilia del 25 novembre. 

L'iniziativa è sostenuta anche dalla Polizia di Stato, con il Questore di Asti, la dottoressa Marina Di Donato, che considera questo momento uno dei più significativi tra gli appuntamenti in programma per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.

"La violenza sulle donne non è il nostro sport"

"La violenza sulle donne non è il nostro sport", ha scritto l'Asti sui suoi canali social, per lanciare l'iniziativa in programma domani, in ottemperanza al protocollo Sport e Legalità. "Si scende in campo per una partita più grande, quella contro la violenza di genere".

Sarà portato uno striscione con la scritta 'La violenza sulle donne non è il nostro sport', da una rappresentante di atleti dell'ASD Asti e del Derthona. Per far capire a tutti che quella è una partita da vincere ad ogni costo: si può essere divisi e diversi su tantissime cose, ma tutti devono dire no alla violenza di genere.

redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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