Attualità | 23 novembre 2024, 13:50

Addio a Valerio Sabatini, storico rettore del borgo San Pietro

Il mondo del Palio perde una figura di spicco che ha dedicato anni di passione alla manifestazione astigiana

Valerio Sabatini (a sinistra) alla consegna del premio Mara Sillano

Valerio Sabatini (a sinistra) alla consegna del premio Mara Sillano

È scomparso nelle scorse ore Valerio Sabatini, personaggio di spicco del Palio di Asti e storico rettore del borgo San Pietro, lasciando un vuoto incolmabile nella comunità paliofila astigiana. La notizia ha destato profondo cordoglio in tutto l'ambiente del Palio, dove Sabatini era conosciuto e stimato per il suo impegno e la sua dedizione.

Figura di riferimento per il Comitato Palio del borgo rossoverde, Sabatini ha ricoperto nel corso degli anni ruoli di grande responsabilità, distinguendosi sia come rettore che come responsabile della commissione cavalli. Un percorso condiviso con la moglie Mara Sillano, al suo fianco nell'avventura paliofila che ha caratterizzato gran parte della loro vita e a cui è intitolato il premio per la miglior sfilata dei bambini.

Il  comitato palio di Borgo San Pietro, nell'annunciare la triste notizia, ha espresso la propria vicinanza ai figli Alberto e Alessandro, raccogliendo il sentimento di cordoglio di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere e lavorare con Valerio.

Il santo rosario si terrà domenica 24 novembre alle ore 18 presso la chiesa di San Pietro. I funerali si terranno invece lunedì 25 novembre, sempre nella chiesa di San Pietro, alle ore 15:30, cui seguirà alle 16:30 l'ultimo saluto presso il tempio crematorio del cimitero di Asti.

La scomparsa di Sabatini rappresenta una perdita significativa non solo per il borgo San Pietro ma per l'intera comunità del Palio di Asti, che perde uno dei suoi protagonisti più appassionati e competenti.

Alessandro Franco

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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