Eventi | 22 novembre 2024, 11:16

Il santuario di Incisa Scapaccino ha ospitato le celebrazioni per la Virgo Fidelis

Tra le autorità presenti anche il comandante interregionale dell'Arma e il comandante della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta

Una serie di immagini relative la cerimonia religiosa

Una serie di immagini relative la cerimonia religiosa

Nel pomeriggio di ieri, martedì 21 novembre, il Santuario di Incisa Scapaccino ha ospitato una solenne cerimonia per celebrare la Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri. La funzione religiosa, officiata da monsignor Luigi Testore, Vescovo di Acqui Terme, ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari. Tra i presenti spiccavano il Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta, comandante Interregionale dei Carabinieri; il generale Andrea Paterna, comandante della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, e il colonnello Paolo Lando, comandante provinciale dell’Arma.

Al termine della celebrazione, il generale Galletta ha donato al vescovo una riproduzione dello stemma araldico dell’Arma, un gesto simbolico di gratitudine per l’attenzione costante mostrata verso l’Istituzione. Nel suo discorso, il generale ha richiamato il significato profondo del motto "Nei secoli fedele", che campeggia sullo stemma e si riflette nel titolo mariano della Virgo Fidelis. Questo concetto di fedeltà, ha sottolineato l’alto Ufficiale, rappresenta il modello di dedizione e perseveranza che anima da sempre i Carabinieri, sia in servizio sia in congedo.

Nel corso del suo intervento, il generale ha inoltre rievocato un episodio di eroismo legato alla storia dell’Arma: la resistenza del 1° Gruppo Mobilitato dei Carabinieri di stanza in Africa Orientale, che nel 1941, nonostante condizioni di inferiorità, difese per giorni il caposaldo di Culqualbert contro le truppe inglesi. Questo sacrificio, fruttato alla Bandiera dell’Arma la medaglia d’oro al valor militare, è ricordato ogni anno in concomitanza con le celebrazioni dedicate alla Virgo Fidelis, istituita nel 1949 da Papa Pio XII.

La giornata ha assunto anche un significato speciale per le famiglie dei carabinieri scomparsi, essendo coincisa con la Giornata dell’Orfano. Questo momento ha permesso di ribadire la vicinanza dell’Arma alle famiglie dei propri militari, considerate da sempre parte integrante della grande comunità dell’Istituzione e dell’Opera Nazionale di Assistenza agli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.)

Redazione

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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