Giunge alla nona edizione l'Avvento Revigliaschese, la rassegna culturale che accompagna la comunità verso il Natale con un ricco calendario di eventi. Ne parliamo con Paolo Maccario, organizzatore della manifestazione che dal 2015 arricchisce il panorama culturale del piccolo comune astigiano.
Una rassegna nata quasi per caso
"La rassegna è nata quasi per caso - racconta Macario - in occasione del centesimo anniversario della chiesa parrocchiale. Quello che doveva essere un evento celebrativo unico si è trasformato in una tradizione che oggi rappresenta un punto fermo per la nostra comunità".
Il programma di quest'anno si apre il primo dicembre con un appuntamento di grande spessore culturale: la presentazione dell'ultimo libro di Don Luigi Berzano, parroco di Valleandona e stimato sociologo, che proporrà una riflessione sui cambiamenti del cristianesimo in Italia e in Europa occidentale. Berzano infatti dialogherà con don Marco Andina, vicario generale della diocesi di Asti, per presentare il suo ultimo libro “Restare cristiani in diaspora”.
Il 7 dicembre sarà la volta del teatro, con il ritorno della favola del Gelindo interpretata dalla compagnia J’Arliquato di Castiglione d’Asti. nel testo di Luciano Nattino. "È un modo per mantenere vive le tradizioni del nostro territorio", sottolinea Macario. La serata sarà anche l'occasione per inaugurare la mostra all'aperto "La via dei presepi", con il percorso ad anello da Piazza Vittorio Veneto, visitabile fino all'Epifania.
Arriva il gospel
Una delle novità più interessanti di quest'anno riguarda il tradizionale concerto natalizio: "Dopo aver ospitato negli anni scorsi l' orchestra di Canelli e la banda Cotti, quest'anno abbiamo voluto cambiare genere, invitando l'Asti Gospel Choir, che porterà le atmosfere del gospel nella nostra chiesa".
Il 21 dicembre si terrà la cerimonia di premiazione del concorso letterario nazionale "Raccontami il Natale", giunto alla quinta edizione. "Quest'anno abbiamo ricevuto settanta racconti da tutta Italia", rivela con orgoglio Macario. "Una giuria presieduta da Emanuela Caracciolo selezionerà i tre racconti vincitori, che verranno letti durante la serata da Roberta Allara e Sara Betta e intermezzi canori di Ilaria Marello.
Attesa per la sacra rappresentazione
Il momento culminante della rassegna resta la sacra rappresentazione della Natività, in programma la sera del 24 dicembre. Un evento che negli anni è cresciuto fino a coinvolgere oltre cento figuranti in costume d'epoca. "Ciò che ci distingue dalle altre rappresentazioni della zona", spiega Maccario, "è la natura dinamica del nostro spettacolo. Non si tratta di semplici quadri viventi statici, ma di una vera e propria azione teatrale, con scene recitate e una narrazione che accompagna lo spettatore dall'Annunciazione fino alla visita dei Magi attraverso le vie del centro storico".
L'organizzatore non nasconde l'impegno economico che la rassegna richiede per un piccolo comune, ma sottolinea il valore dell'iniziativa per la comunità: "Oltre ad attirare visitatori da fuori, questi eventi rappresentano momenti di aggregazione fondamentali per mantenere vivo il senso di comunità, una delle sfide più importanti per i piccoli comuni come il nostro".
Con un pizzico di campanilismo, Maccario accenna anche al "confronto" con la vicina Antignano, nota per la sua Via Crucis: "Scherziamo dicendo che noi facciamo nascere Gesù mentre loro lo fanno morire", sorride, "ma in realtà c'è collaborazione tra le due comunità, tanto che alcuni revigliaschesi partecipano anche alla Via Crucis di Antignano".
Una rassegna che, edizione dopo edizione, sta dando lustro a Revigliasco, dimostrando come anche i piccoli centri possano essere protagonisti di eventi culturali di qualità, capaci di preservare le tradizioni locali aprendosi al tempo stesso a proposte innovative e di respiro nazionale.
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