Eventi | 22 novembre 2024, 11:01

Costigliole celebrerà la giornata contro la violenza anche nel ricordo di Elena Ceste

Domenica mattina si svolgerà una commemorazione presso la panchina rossa a lei intitolata, lunedì doppio appuntamento al teatro-cinema comunale

Una immagine d'archivio relativa l'inaugurazione della panchina rossa

Una immagine d'archivio relativa l'inaugurazione della panchina rossa

Memore della tragica scomparsa di Elena Ceste, Costigliole d’Asti vive sempre con grandissima partecipazione la ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, celebrata internazionalmente lunedì 25 novembre.

Non fa eccezione il programma messo a punto quest’anno che si aprirà domenica mattina alle 9, con la commemorazione del decimo anniversario della scomparsa della donna e mamma mottese – vittima del marito Michele, condannato in via definitiva all’ergastolo – in programma presso la panchina rossa di frazione Santa Margherita – piazza della Chiesa.

Il giorno seguente, ovvero lunedì 25, è invece previsto presso il teatro-cinema comunale un incontro con Elisa Chechile, responsabile del centro antiviolenza CRI “L’orecchio di Venere” seguito dalla proiezione del film “Il diritto di contare”. 

Film pluricandidato agli Oscar che racconta la storia vera di tre donne afroamericane che - negli Stati Uniti degli anni ‘60, ancora fortemente contrassegnati da razzismo e sessismo – contribuirono in modo determinate alla buona riuscita di una missione della NASA.

Appuntamenti ad ingresso libero.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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