Cultura e tempo libero | 22 novembre 2024, 10:12

Arte e Memoria: Giulio Lucente dona un suo quadro alla Biblioteca Astense

Si intitola "Il giardino dei sogni infranti" e affronta il tema della violenza contro le donne

L'opera dell'artista esposta presso la Biblioteca Astense

L'opera dell'artista esposta presso la Biblioteca Astense

In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, in programma lunedì 25 novembre, l’artista Giulio Lucente ha donato alla Biblioteca Astense Giorgio Faletti la sua opera “Il giardino dei sogni infranti”, olio su tela del 2013. Il quadro ha trovato la sua collocazione nell’atrio che precede il salone e rappresenta un modo per ricordare ogni giorno ciò che è stato e che non dovrebbe ripetersi.

Spiega l’artista: “Per la realizzazione del il mio lavoro sono partito dalla considerazione che la nonviolenza esiste perché si pone come risposta alla violenza - ha spiegato l'artista -, pertanto ho deciso di lavorare sulla raffigurazione di un aspetto della violenza, che quanto mai come ora è attuale e di vaste proporzioni, quella sulle donne. L’opera nasce in occasione di un invito a partecipare ad una mostra collettiva avente come tema la Nonviolenza. Dopo varie riflessioni ho considerato che per parlare di Nonviolenza bisogna affrontare la violenza nelle sue manifestazioni".

Nei prossimi giorni verrà realizzato un breve video descrittivo dell’opera e del suo significato, correlato alla tragedia vissuta da oltre 400 donne sequestrate, stuprate, torturate e uccise a Ciudad Juarez, cittadina dello stato di Chihuahua, in Messico. Un QR code sotto l’opera consentirà agli utenti di accedere direttamente al contenuto video per approfondire. Un modo per tenere traccia e memoria di un dono di cui la Biblioteca è grata.


Biografia dell'artista

Giulio Lucente, diplomato al Corso di Decorazione presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino nel 1980, sotto la guida di Francesco Casorati, dal 1987 al 2019 è insegnante di discipline pittoriche. Ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive.

Redazione

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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