Attualità | 22 novembre 2024, 07:25

Il 1 dicembre, nella Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, Apri di Asti consegna il premio "Occhi aperti"

A partire dalle 16 al Teatro Nostra Signora di Lourdes, anche uno spettacolo teatrale e un brindisi

Renata Sorba presidente Apri

Renata Sorba presidente Apri

Con l'occasione della "Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità", che ricorre il 1° dicembre, l'Apri di Asti ha voluto unire la giornata con un momento di festa per commemorare anche la ricorrenza del ventennale della sua presenza in campo associativo nel territorio astigiano. 

Domenica 1° dicembre dalle 16, al Teatro Nostra Signora di Lourdes di Asti, pomeriggio all'insegna del divertimento e della condivisione. Il programma prevede la consegna del premio "Occhi Aperti", un breve intervento di ospiti speciali che daranno la loro testimonianza sul sodalizio instaurato con l'Associazione, una rappresentazione, in pillole dello spettacolo "Anche i non vedenti nel loro piccolo si incazzano" e un rifresco seguito da un brindisi per concludere il pomeriggio. 

L'Associazione ha inoltre adottato la pasticceria "Ma che bontà" che ha confezionato dei dolci tipici sandamianesi, un gadget che potrà essere acquistato e che parte del ricavato dalla vendita verrà devoluto per sostenere le attività di dell'Apri di Asti. All'evento interverranno anche i "Nasi Rossi" per intrattenere con giochi ludici bambini e adulti. 

"Con questa bella festa vorremmo ringraziare soci e volontari, cittadini, testate giornalistiche e tutte quelle persone che in questi anni ci hanno supportati e hanno condiviso con noi battaglie e iniziative di sensibilizzazione" dichiara la presidente Renata Sorba in rappresentanza del direttivo Apri di Asti.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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