Attualità | 22 novembre 2024, 12:15

Asti-Caselle in treno: il nuovo servizio parte il 15 dicembre

Il viaggio durerà circa un'ora e mezza e non sono previsti aggravi ulteriori oltre al normale costo del biglietto

Un treno regionale impegnato sulla tratta tra Asti e Torino

Un treno regionale impegnato sulla tratta tra Asti e Torino

L'entrata in vigore dell’orario invernale di Trenitalia, in programma domenica 15 dicembre 2024 segnerà una svolta per la mobilità regionale con l’attivazione del nuovo collegamento ferroviario diretto tra Asti e Torino Aeroporto Caselle. Questo importante traguardo è stato raggiunto grazie al lavoro sinergico della Regione Piemonte, dell’Agenzia della Mobilità Piemontese, di Rfi, Trenitalia e altri partner, che hanno puntato sul potenziamento del sistema ferroviario per offrire ai cittadini e ai viaggiatori un servizio innovativo e accessibile.

L’attivazione della linea SFM-6 con capolinea presso l’aeroporto di Caselle rappresenta una novità strategica per migliorare i collegamenti regionali, con una frequenza di tre treni all’ora. Questo garantirà spostamenti più rapidi ed efficienti per le città di Venaria, Borgaro, Caselle e per l’intero bacino aeroportuale, ampliando l’accessibilità anche all’area nord di Torino.

L’assessore regionale ai Trasporti, il canellese Marco Gabusi, ha sottolineato l’importanza di questo collegamento per il Sud Piemonte e per il bacino di Asti, evidenziando i vantaggi in termini di comodità per i cittadini e di promozione del turismo verso il territorio astigiano, patrimonio Unesco. Gabusi ha inoltre spiegato che il collegamento sarà accessibile con il normale biglietto ferroviario, senza costi aggiuntivi, offrendo così una soluzione conveniente con una tariffa di 7,70 euro per l’intera tratta.

Il viaggio diretto tra Asti e l’aeroporto durerà circa un’ora e mezza, con fermate intermedie in località come San Damiano, Baldichieri-Tigliole, Villafranca-Cantarana, San Paolo Solbrito, Villanova, Pessione, Cambiano-Santena, Trofarello, Moncalieri, Lingotto, Porta Susa, Rebaudengo, Venaria e Borgaro.

Negli ultimi mesi, Rfi ha completato una serie di interventi tecnici e infrastrutturali per garantire l’operatività della nuova linea. Tra questi, il potenziamento del sistema di alimentazione elettrica con l’installazione di una nuova cabina, il rinnovo dell’armamento ferroviario e il miglioramento dei marciapiedi della stazione di Torino Aeroporto Caselle per aumentarne sicurezza e accessibilità. Sono stati inoltre effettuati interventi sulla tratta Rebaudengo-Venaria, nell’ambito di un piano di modernizzazione dell’intero nodo ferroviario torinese.

Il nuovo servizio si inserisce in un piano più ampio di sviluppo del trasporto ferroviario regionale. Dopo l’attivazione dei collegamenti da Alba e Fossano e l’introduzione della terza corsa sulla linea Asti-Caselle, il 2027 vedrà l’apertura del passante Porta Susa-Porta Nuova, che permetterà di aumentare ulteriormente la frequenza dei treni verso l’aeroporto, portandola a quattro convogli all’ora.

La presidente dell’Agenzia della Mobilità Piemontese, Cristina Bargero, ha espresso soddisfazione per il risultato, sottolineando che anche il sud-est del Piemonte potrà finalmente contare su un collegamento diretto con l'aeroporto. Bargero ha altresì ribadito che questa iniziativa conferma la volontà della Regione e dell’Agenzia di potenziare il trasporto ferroviario, garantendo maggiore attenzione a tutti i territori.

Nei prossimi giorni saranno resi noti gli orari ufficiali della linea. Intanto, la Regione Piemonte continuerà a monitorare con attenzione la piena operatività del servizio, con l’obiettivo di implementare ulteriori miglioramenti e rispondere alle esigenze del territorio.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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