Eventi | 21 novembre 2024, 11:23

Don Ciotti, Bruno Gambarotta e Lorenzo Pregliasco tra le 'Teste d'ai' 2024

I premi, assegnato dall'associazione Astigiani a margine nell'ambito del Bagna Cauda Day, verranno consegnati sabato pomeriggio

Don Ciotti ritratto in occasione della consegna della cittadinanza onoraria di Isola d'Asti

Don Ciotti ritratto in occasione della consegna della cittadinanza onoraria di Isola d'Asti

Asti si prepara a celebrare il Bagna Cauda Day, non solo come momento di festa dedicato alla tradizionale pietanza piemontese, ma anche come occasione per riconoscere storie di determinazione e originalità. L'evento sarà arricchito dalla consegna del prestigioso Premio Testa d’Aj, conferito dall’associazione Astigiani a figure che, con passione, impegno e una buona dose di spirito controcorrente, hanno lasciato un segno significativo nella società.

Quest’anno, il riconoscimento verrà assegnato a personalità di spicco provenienti da ambiti diversi:

  • Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e del movimento Libera, per il suo impegno sociale e civile.
  • Bruno Gambarotta, scrittore e volto noto della cultura piemontese.
  • Alessandra Comazzi, giornalista e critica televisiva.
  • Lorenzo Pregliasco, sondaggista e storico, noto per le sue analisi puntuali.
  • Lorenza Sanlorenzo, artista monferrina autrice del disegno che adorna i bavaglioloni dell’edizione 2024, accompagnato dal motto: “Esageruma nen, il mondo è di tutti”.

La cerimonia di consegna è in programma sabato 23 novembre alle 18.30, presso il salone delle Colonne della sede centrale di Banca d’Asti, in piazza Libertà. I vincitori riceveranno una creazione artistica unica: una testa d’aglio riprodotta in terracotta e montata su un fujot, opera dell’artista Roberto Giovannetti.

Prima della premiazione, sempre in piazza Libertà, verrà acceso il grande fujot olimpico, simbolo del Bagna Cauda Day. L’arrivo della Carovana di auto d’epoca segnerà un momento suggestivo: partendo dalla Liguria e attraversando il Piemonte, il convoglio trasporterà prodotti essenziali per la bagna cauda. Tra questi, l’olio nuovo e le acciughe del Mar Ligure, l’aglio di Vessalico, il cardo gobbo di Nizza Monferrato e il peperone di Capriglio. Non mancherà, naturalmente, la Barbera d’Asti.

Albo d’oro Premio Testa d’Aj

Il premio Testa d’aj è stato conferito negli anni scorsi a esponenti del mondo culturale, del giornalismo, dell’enogastronomia.

2016: lo scrittore Guido Ceronetti, il vignettista Antonio Guarene, i ristoratori Piero Fassi e Rosalba Faussone.

2017: l’autore e regista televisivo Antonio Ricci, il vignettista Luigi Piccatto, la vignaiola Mariuccia Borio, gli storici acciugai Battista Mario Delpui e Giovanni Martino

2018: il priore della comunità di Bose Enzo Bianchi, il pittore Massimo Ricci e l’ortolano Stefano Scavino.

2019: Carlo Petrini fondatore di Slow Food, il pittore Paolo Fresu, il disegnatore Giacomo Ghiazza e la scrittrice Margherita Oggero.

2020: non assegnato causa epidemia Covid

2021: Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, l’atleta olimpica Alice Sotero, i vignettisti Elena Pianta e Sergio Ponchione, rispettivamente autori del bavagliolone nel 2020 con lo slogan “Bagna cauda in corpore sano” e “Quarta dose” nel 2021.   

2022: Il dietologo Giorgio Calabrese e la moglie Caterina, il patriarca del vino Piero Bava, l’attrice Carlotta Gamba e la pittrice Carlotta Castelnovi che ha disegnato i bavaglioloni del Bagna Cauda Day 22.

2023: Il climatologo Luca Mercalli, la cantautrice Chiara Dello Iacovo, il panettiere televisivo Fulvio Marino, il fumettista e Gino Vercelli. Testa d’Aj alla memoria ad Amanda Terzuolo, del negozio di casalinghi “Dei tre scalini”.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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