Economia e lavoro | 21 novembre 2024, 18:14

Sostenibilità e innovazione: il futuro dell'edilizia 'passa' dalla Fassa Bortolo di Calliano

Lo stabilimento è stato protagonista di una campagna nazionale di Legambiente

Calliano è diventato un esempio nazionale per la sostenibilità ambientale nel settore edilizio. L’impianto di produzione di cartongesso Gypsotech® di Fassa Bortolo, inaugurato nel 2010, è stato infatti il protagonista della XXVIII tappa della campagna nazionale di Legambiente, I Cantieri della Transizione Ecologica

La scelta di Legambiente di includere Calliano nel suo tour nazionale è una conferma dell'importanza dello stabilimento. La collaborazione tra l'associazione e Fassa Bortolo, nata inizialmente per affrontare il tema delicato dell’estrazione, si è trasformata in un esempio di trasparenza e sostenibilità.

"Siamo orgogliosi di prendere parte anche quest’anno alla campagna di Legambiente dedicata ai protagonisti della transizione ecologica nel nostro Paese", ha dichiarato Bortolo Fassa, presidente di Fassa Bortolo. "Da tempo collaboriamo con Legambiente, forti di un legame basato sulla fiducia reciproca, la trasparenza e una visione comune orientata a una sostenibilità autentica. E lo stabilimento di Calliano è un esempio concreto del nostro approccio, basato sull’adozione di tecnologie all’avanguardia e sull’implementazione dei principi dell’economia circolare".

Un ciclo produttivo attento al territorio

L’impianto si distingue per il ciclo produttivo sostenibile, che include una cava sotterranea collegata direttamente allo stabilimento tramite un sistema di gallerie. Questo permette di minimizzare l’impatto ambientale e il traffico veicolare nelle zone abitate. "Il percorso dei camion è stato studiato per non creare disagi al traffico di zona: infatti, viene effettuato totalmente in area privata", hanno spiegato dall’azienda.

L’estrazione in sotterraneo consente di raggiungere le parti più pure del giacimento, garantendo un gesso di alta qualità. "L’estrazione e la coltivazione in cave sotterranee aprono una frontiera importante, riducendo l’impatto ambientale e paesaggistico", ha sottolineato Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente.

La sostenibilità è un elemento chiave del processo produttivo. Il cartongesso prodotto utilizza cartone riciclato al 100%, e gli scarti di lavorazione vengono reintrodotti nel ciclo produttivo. "Abbiamo recuperato acque industriali, installato un cogeneratore e cercato di utilizzare additivi il più naturali possibile", evidenziano ancora dalla sede callianese dell'azienda.

Un impianto che fa la differenza

Lo stabilimento di Calliano rappresenta l’unica sede di produzione di cartongesso dell’azienda e dà lavoro a 82 persone: "Calliano è un punto di riferimento per il settore edilizio", ha ancora dichiarato il presidente Fassa. Mentre Igor Muller, direttore dello stabilimento, ha aggiunto che lo stabilimento callianese rappresenta: "Un esempio unico".

Opinione condivisa da Paolo Maria Belluardo, sindaco di Calliano, secondo cui la presenza della Fassa ha avuto un impatto positivo sulla comunità: "Credo negli industriali veri come loro. La Fassa ha aiutato il comune a costruire cose che non avremmo mai fatto. È una manna per il paese".

"La transizione ecologica non è un costo, ma un’opportunità per le aziende", ha concluso Bortolo Fassa. Confermando che l'esperienza di Calliano dimostra come sia possibile coniugare innovazione, rispetto per l’ambiente e sviluppo economico, contribuendo alla crescita sostenibile del territorio.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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