L’ennesimo episodio di vandalismo nel cuore della nostra città accende una preoccupante riflessione sulla perdita di rispetto per persone e cose. Gli addobbi natalizi posizionati con cura davanti al locale Gina la Piadina in via Gobetti sono stati danneggiati da tre giovani, ripresi dalle telecamere di sicurezza (CLICCA QUI per rileggere l'articolo).
Come rappresentante delle istituzioni, esprimo profonda solidarietà al titolare del locale, che ha subito questo atto incivile. Episodi come questo, sebbene apparentemente insignificanti, sono il sintomo di un malessere sociale che non possiamo ignorare. È compito di tutti – cittadini, istituzioni e associazioni – lavorare insieme per promuovere il rispetto reciproco e un maggiore senso di appartenenza alla comunità.
Da cittadina, questo gesto mi colpisce profondamente e mi addolora. Il rispetto per ciò che ci circonda, per il lavoro altrui e per i beni comuni dovrebbe essere un principio imprescindibile. Quando viene a mancare, non è solo un danno materiale a soffrire, ma anche il cuore della nostra convivenza civile.
Bene ha detto il titolare sig. Roberto che ha lanciato un appello ai responsabili di questo gesto: abbiate il coraggio di assumervi le vostre responsabilità. Chiedere scusa non è un segno di debolezza, ma di maturità.
Invito inoltre tutta la cittadinanza a riflettere sull’importanza dei piccoli gesti quotidiani, che possono costruire o distruggere il tessuto sociale.
Come istituzioni, dobbiamo fare di più per educare al rispetto e al senso civico, coinvolgendo scuole, famiglie e associazioni in iniziative di sensibilizzazione.
Come cittadini, abbiamo il dovere di essere un esempio, condannando atti come questo ma anche cercando il dialogo come ha espresso il titolare dell’attività, per ricucire il senso di comunità che sembra perdersi, Il rispetto per ciò che circonda non è solo una questione di buona educazione, ma la base di una convivenza civile. Quando manca, non subiscono danno solo gli oggetti materiali, ma anche i valori che tengono unita la nostra comunità.
Questi episodi non devono essere minimizzati: sono segnali di un malessere che richiede una risposta collettiva e costruttiva.
Questo Natale, che gli addobbi tornino a splendere non solo come decorazione, ma come simbolo di un rinnovato rispetto e impegno per la nostra città.
Maria Ferlisi - Consigliere Capogruppo Partito Democratico