Attualità - 20 novembre 2024, 13:24

Prolungamento orari asili nido a parità di tariffa, aderiscono 6 comuni nell'Astigiano

Il vicepresidente e assessore all’Istruzione e al Merito della Regione Piemonte: “La misura, oltre a essere una mano tesa ai Comuni, favorisce il reinserimento delle madri lavoratrici e l’occupazione femminile"

Un milione di euro per rilanciare gli asili nido dell'Astigiano: la Regione Piemonte scende in campo per sostenere i servizi educativi dei più piccoli. L'Assessorato a Istruzione e Merito ha varato un intervento significativo che coinvolge 68 Comuni del territorio, con l'obiettivo di prolungare gli orari di apertura di circa 90 strutture comunali.

L'investimento permetterà di mantenere invariate le tariffe per le famiglie, alleggerendo al contempo il carico organizzativo per i genitori. Ecco l'elenco completo dei Comuni dell'Astigiano beneficiari del finanziamento: Monastero Bormida (11.200 euro), Monale (18.284 euro), Cocconato (18.220 euro), Castagnole delle Lanze (36.528 euro), Tigliole (17.140 euro), Castell'Alfero (13.500 euro), ai quali si aggiungono gli altri 62 Comuni piemontesi. 

La misura, fortemente voluta dall’assessore all’Istruzione e Merito Elena Chiorino, è pensata per venire incontro agli amministratori che lavorano ogni giorno al mantenimento dei servizi nei propri territori, ma anche per dare un supporto alle famiglie, incentivando l’occupazione femminile e la natalità. Sarà così possibile migliorare la qualità della prestazione offerta dalle strutture coinvolte, contribuendo anche a contrastare lo spopolamento dei territori montani e marginali.

I Comuni potranno scegliere se prolungare l’orario settimanale, aggiungere il sabato mattina, aprire durante le vacanze natalizie o le pause didattiche, nei limiti dei contingenti orari previsti dal bando, venendo incontro alle esigenze di conciliazione espresse dalle famiglie.

 L’arco temporale in cui realizzare il prolungamento è compreso tra il 7 ottobre e il 31 luglio 2025.

Le risorse

L’importo complessivo stanziato ammonta a 1.058.820 euro, che consentiranno a 68 Comuni di attivare moduli di prolungamento orario, al fine di ampliare l’apertura di circa 90 asili nido a titolarità comunale, mantenendo invariate le tariffe per le famiglie. I costi sono infatti interamente coperti dalla Regione, grazie alle risorse del Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027.

Chiorino: “Vogliamo continuare a lavorare con convinzione per il benessere delle famiglie”

”Questa misura dimostra concretamente l’impegno della Regione Piemonte nel sostenere le famiglie e favorire la conciliazione tra vita lavorativa e familiare. L'ampliamento degli orari dei nidi comunali è un segnale di attenzione verso le necessità delle mamme lavoratrici e delle famiglie che affrontano quotidianamente la sfida di far quadrare tempi e impegni. Al tempo stesso, si tratta di un investimento per contrastare il fenomeno della denatalità e promuovere una crescita equilibrata nei nostri territori, soprattutto quelli montani e più marginali. Ritengo infatti sia un'importante misura per gli stessi Comuni, in grado così di garantire ai propri cittadini un servizio migliore” ha commentato il vicepresidente e assessore all'Istruzione e Merito della Regione Piemonte, Elena Chiorino. “Non va poi sottovalutato l'impatto per l'occupazione femminile: l'educatrice è un ruolo che è ricoperto da una donna e per questo motivo prolungare l'orario degli asili nido diventa anche strategico per tutelare l'occupazione femminile. Vogliamo continuare a lavorare con convinzione per il benessere delle famiglie, consapevoli che questo significhi costruire un Piemonte più forte e coeso” ha concluso il vicepresidente Chiorino.

Sono 25 i Comuni che hanno aderito al bando nel territorio della Città metropolitana di Torino, altri 13 nella provincia di Alessandria, 6 nell’Astigiano e 7 nel Cuneese. I restanti 17 Comuni coinvolti sono distribuiti tra le province di Biella (4), Novara (9), Vercelli (2) e Verbano Cusio-Ossola (2).

Dal 2021, anno in cui la misura è stata sperimentata per la prima volta, sono circa 250 i Comuni che hanno beneficiato dei contributi.


 

Redazione