Sport | 19 novembre 2024, 14:00

La fiaccola dei Giochi Mondiali Universitari Invernali illumina Asti, simbolo di sport e cultura [GALLERIA FOTOGRAFICA]

Studenti, docenti, autorità e cittadini hanno accolto con entusiasmo l’arrivo della torcia “Guarini” di Torino 2025

Galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

La fiaccola dei Giochi Mondiali Universitari rappresenta uno dei simboli più potenti dello sport universitario globale, unendo paesi, culture e atleti in un cammino di ispirazione e valori condivisi. Il suo viaggio, oltre ad accendere la fiamma dell'entusiasmo per l'evento, è una celebrazione dell'unità e dello spirito olimpico. Il percorso della fiaccola non è solo un viaggio fisico, ma anche una dichiarazione di intenti: promuovere l'inclusività, il rispetto e la collaborazione tra giovani provenienti da tutto il mondo. Una tradizione che, anno dopo anno, continua a ispirare nuove generazioni di atleti e spettatori.

La nostra cittá ha vissuto questa mattina un momento di grande entusiasmo e partecipazione diventando sede del passaggio della fiaccolaGuarini”, simbolo dei Giochi Mondiali Universitari Invernali di Torino 2025, che si terranno, dal 13 al 23 gennaio sulle montagne e valli del Piemonte. L’evento ha coinvolto circa 250 studenti, provenienti da scuole primarie e secondarie, oltre a un nutrito gruppo di tedofori e rappresentanti del polo universitario Rita Levi Montalcini.

Il percorso della fiaccola ha preso il via alle 10:15 in piazza Alfieri, dove gli studenti e i cittadini presenti hanno accolto con entusiasmo il suo arrivo. La distribuzione di materiale promozionale lo svolgimento di attività di animazione e giochi, hanno reso l’atmosfera ancora più festosa. Alle 11, i tedofori hanno iniziato il loro percorso verso piazza De André, davanti al campus Rita Levi Montalcini, cuore pulsante dello sport e della cultura astigiana.

Protagonisti del passaggio della fiaccola sono stati i tedofori, un gruppo formato da docenti e studenti del corso di Scienze motorie e sportive dell’Università di Torino – sede di Asti. Tra loro: Luca Rolle, Simona Cavallo, Arianna Rossino, Martina Ferraris, Sonia Caldiero, Martina Carrea, Gaia Schiaffino, Camilla Sergi, Matteo Desimone, Gabriele Serafino e Lidia Cauda. A turno, hanno portato la fiaccola lungo il percorso cittadino, suscitando applausi e incitamenti dal pubblico.

“Questo simbolo di conoscenza e unione è finalmente tra noi, illuminando il percorso di questi giorni indimenticabili.” È stata presentata così la torcia di Torino 2025. Il rosso, colore scelto per quest’anno, e che simboleggia la lotta contro la violenza di genere, si aggiunge ai cinque colori già presenti: rosa, viola, blu, giallo e verde. 

“È un onore portare la torcia e lavorare per questo polo universitario, che crea gli atleti del futuro.” Queste le prime parole degli ospiti presenti sul palco, e in particolare di Luca Rolle, docente del polo universitario Rita Levi Montalcini e ultimo tedoforo. 

Tra le tante autorità presenti il vicesindaco della Cittá di Asti Stefania Morra, l’assessore all’istruzione Loretta Bologna e il consigliere comunale e regionale Debora Biglia che ci hanno tenuto a ricordare l’importanza del binomio studio-sport. Lo sport non è solo un’ attività fisica, ma è ciò che permette di stare con gli altri, di imparare e di crescere. Lo studio e la cultura sono fondamentali per la crescita della nostra società e lo sviluppo. Porta i suoi saluti e ringraziamenti anche il referente provinciale di Educazione Fisica Federico Rasero, da poche ore diventato papá di Celeste, che sottolinea il colpo d’occhio dei ragazzi presenti, tutti uniti per lo sport. 

“Si tratta di una grande manifestazione che permetterà a Torino e a tutto il Piemonte di farsi conoscere, ancora di più, dal mondo” - aggiunge il vicepresidente vicario del comitato organizzatore di questo evento Riccardo D’Elicio.  

Questa tappa astigiana rappresenta un’importante occasione per celebrare i valori di unità, sportività e inclusione, propri dei Giochi Mondiali Universitari Invernali, rafforzando il legame tra la comunità locale e il mondo universitario. Un successo che ha acceso l’entusiasmo per l’evento internazionale di gennaio, ormai alle porte.
 

Riccardo Bracco

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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