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Politica | 19 novembre 2024, 17:05

"Preoccupato per la sicurezza e la tutela dell'ambiente": il pentastellato Cerruti chiede provvedimenti per l'inquinamento

Il consigliere rimarca anche che alcuni cassonetti rifiuti in zona sud sarebbero posizionati in modo pericoloso

"Preoccupato per la sicurezza e la tutela dell'ambiente": il pentastellato Cerruti chiede provvedimenti per l'inquinamento

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale ad Asti, Massimo Cerruti, con una nota, esprime preoccupazione per la situazione inquinamento ad Asti, toccando anche i rifiuti.

Pubblichiamo la nota.

È fin troppo semplice fare riferimento al sistema di viabilità in crisi da troppo tempo, un piano del traffico redatto in passato ma chiuso nel cassetto e modificato alla bisogna senza programmazione con cittadini bloccati in code infinite col motore acceso per ore, parcheggi selvaggi e pedoni investiti.
 Tutto ció va ad aggravare ancora di più una situazione di polveri sottili estremamente pericolosa che, con valori medi giornalieri pazzeschi che superano anche i 100 microgrammi per metro cubo, mettono in serio pericolo la salute degli astigiani nel breve e nel medio termine.

Un pericolo costante e certo che ogni anno provoca disturbi respiratori, cardiocircolatori. malattie e morti premature! Un problema che tocca tutti i cittadini.
 Ma vi sono anche situazioni più particolari nei vari quartieri come ad esempio a San Fedele, il quartiere dove per primo si é sperimentata la raccolta verticale dei rifiuti posizionando i nuovi cassonetti in isole site in zone molto dubbie.

Come consigliere comunale e su istanza di cittadini e dell'ex consigliere Giorgio Spata ho richiesto sopralluogo a Comune ed Asp per verificare, ai fini della sicurezza, l'esatta ubicazione e normativa dei cassonetti contenenti i rifiuti ubicati nelle nuove isole ecologiche con particolare riguardo all'angolo via Ticino con P. le Stura, in via Ticino presso via Mincio ed alla fermata presso strada delle Quaglie. 
 A seguito di sopralluogo effettuato in data 25/10/24 ed apposita relazione tecnica redatta dai funzionari che ringrazio per la tempestività e correttezza emerge:

- in merito al primo sito l'amministrazione conferma che l'installazione non rispetta le norme del CdS a causa della concomitanza con la fermata autobus segnalata. La domanda ora é: per quanto tempo sono stati lì e come mai nessuno ha rilevato l'infrazione nonostante l'attenzione mediatica, dei cittadini, di comitati e consiglieri fosse molto alta?

Negli altri casi, i cassonetti sono localizzati in corrispondenza di una curva, senza marciapiedi e con visibilità ridotta per la presenza di fabbricati addossati alla strada: in tale situazione appare difficoltoso e pericoloso per chiunque raggiungere il luogo e conferire i rifiuti tanto piedi quanto con un veicolo in sosta. L'art. 158 del CdS vieta espressamente la fermata e la sosta nelle curve o in loro prossimità, in vicinanza ed in corrispondenza di segnali stradali. Lo stesso articolo precisa anche come non sia possibile sostare a ridosso di un passaggio a livello, situazione in cui lo é l'isola ecologica di via Tagliamento, oltre ad essere pericoloso soprattutto in questi mesi dove a causa dei lavori su corso Savona si formano considerevoli colonne di automobilisti.

L' Amministrazione ha anche comunicato per iscritto di voler spostare i raccoglitori in altre zone meno pericolose ma ad oggi nulla é stato fatto e non si sa in quale possibile posizione alternativa.

Occorre sottolineare come il quartiere di San Fedele per come è strutturato e con strade piccole non si presta a questo tipo di servizio di raccolta. Tipo di raccolta che, ribadiamo ancora una volta, non funziona e crea problemi ai cittadini.
 Altra situazione emersa nello stesso quartiere riguarda il recente deposito di materiale (da non escludere presenza anche di composti nocivi o amianto) avvenuto presso via Badalin e riscontrato il giorno mercoledì 6 novembre pomeriggio/sera.
 Anche in tale caso ho richiesto alla Polizia Locale di visionare quanto rilevato dalle telecamere ora presenti in zona e conoscere i responsabili dell'atto di abbandono. 

La risposta, per la quale ringrazio ancora i funzionari delegati, afferma che non é stato possibile individuare gli artefici perché in zona d'ombra. Resta il fatto che per una volta che servivano le nuove telecamere non han ripreso ed alcuni dubbi sulla loro utilità ed efficienza sorgono.
 In sostanza, la gestione di questa città su sicurezza e tutela dell'ambiente é fallimentare. Sono molto preoccupato e per il bene di tutti chiedo provvedimenti seri e non solo di facciata.

Massimo Cerruti

Movimento 5 Stelle

Al direttore


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