Amarezza, ma anche rabbia per un gesto di disprezzo anche se, forse, non ritenuto grave, è l'ennesimo segnale della mancanza totale di senso civico.
Il titolare di Gina la Piadina, Roberto, ha segnalato un fatto increscioso avvenuto fuori dal suo locale astigiano di via Gobetti. Un gruppetto di tre ragazzi, inquadrati dalle telecamere, si sono messi a giocare con alcuni addobbi messi da poco, con l'evidente intento di farli cadere, come si vede dal video.
Video con il quale Roberto ha sporto denuncia alla polizia.
"Ci sono episodi - rimarca - che, sebbene piccoli, ci portano a riflettere su dinamiche più ampie nella nostra società. Nei giorni scorsi, dopo aver trascorso ore a montare con cura gli addobbi natalizi insieme al mio collega Alessandro per rendere più accogliente la nostra zona commerciale, abbiamo scoperto che, nel giro di due ore, parte del nostro lavoro era stato danneggiato. Due ragazzi, forse spinti dalla leggerezza del momento, hanno rotto gli addobbi appena posizionati. Un gesto che, a prima vista, potrebbe sembrare banale, ma che rappresenta molto più di un semplice danno materiale".
Le riflessioni di Roberto, già vittima di un furto tempo fa, degli arredi del suo dehor, lo spingono a chiedersi dove sia finito il senso civico. "Da una parte, parliamo di responsabilità individuale. Chi compie un gesto, anche il più piccolo, dovrebbe fermarsi a riflettere sulle sue conseguenze, pensando non solo a se stesso ma anche al prossimo. Dall’altra, penso a chi subisce questi atti, come me in questa occasione. È facile lamentarsi tra pochi, magari in modo impulsivo e rabbioso, ma è molto più utile e costruttivo affrontare queste situazioni civilmente, creando un dialogo che possa avere un impatto più ampio".
Un dialogo che arrivi a ricreare un senso di comunità e di rispetto delle regole. "È importante imparare a risolvere queste situazioni attraverso il dialogo e il rispetto reciproco, anziché limitarsi a sfoghi fini a sé stessi".
Forse una palla di natale luminosa sembra poco rispetto a problematiche più gravi? Roberto si è accorto del danno la mattina dopo quando, accendendo le luci l'impianto non funzionava e poi ha visto quanto successo. Il suo senso civico lo ha spinto a sporgere denuncia ma, in qualche modo tende una mano ai tre ragazzi. "Vorrei che chi ha compiuto questo gesto si assumesse la responsabilità delle proprie azioni, trovando il coraggio di chiedere scusa. E a chi, come me, si sente vittima di comportamenti simili, dico: non restate nel silenzio o nella rabbia privata. Esprimere civilmente il proprio punto di vista, anche pubblicamente, può fare la differenza. Potrebbe persino aprire un dialogo utile per tutti. Offro un bicchiere di birra a chi vorrà confrontarsi con me. Non per dimenticare ciò che è successo, ma per iniziare a costruire qualcosa di meglio: un gesto di rispetto reciproco, capace di riportare il senso civico al centro delle nostre comunità".