Scuola | 17 novembre 2024, 10:01

Asili nido di Asti: una mail del Comune intima la sospensione per 5 giorni del bambino se la fattura non viene pagata alla scadenza

Il nuovo regolamento sottolinea che, se entro i cinque giorni non arriva il saldo, la sospensione diventa definitiva. Le famiglie saranno convocate per stabilire un piano di rientro

Asili nido di Asti: una mail del Comune intima la sospensione per 5 giorni del bambino se la fattura non viene pagata alla scadenza

 Alcune famiglie astigiane con bambini frequentati gli asili nido, si sono visti recapitare una mail dal Comune che riporta il nuovo regolamento sulle politiche tariffarie dei nidi comunali e, secondo la comunicazione “Le fatture devono essere pagate alla loro scadenza, indicata sul documento. Nel caso di mancato pagamento, alla scadenza della fattura l’utente sarà sospeso dalla frequenza al nido per 5 giorni di sospensione, previa raccomandata. Qualora entro i 5 giorni di sospensione la fattura non venisse pagata, si procederà alla dimissione definitiva dal servizio”.

Qualche genitore si è rivolto ai consiglieri di minoranza per portare all'attenzione del Consiglio comunale la vicenda.

Il nuovo regolamento comunale non è reperibile online, ma il precedente spiegava che “il mancato pagamento di tre quote mensili comporterà l'esclusione dal servizio. Sarà possibile, dopo il pagamento di quanto dovuto, previa nuova domanda di iscrizione e disponibilità di posti, tenuto conto della graduatoria, fruire nuovamente del Servizio. L'accesso al servizio nidi d'infanzia del Comune di Asti ed alle relative attività estive è vincolato alla regolarità dei pagamenti per l'eventuale fruizione del medesimo servizio da parte di tutti i componenti del nucleo famigliare.”

Dalle segnalazioni sembrerebbe inoltre che ci sia stato un ritardo nell'invio fatture e che i genitori si troverebbero con scadenze molto ravvicinate e qualche famiglia avrebbe già avuto comunicazione di non accettazione del loro bambino.

I consiglieri di minoranza Vittoria Briccarello,  Mauro Bosia (Uniti si può), Mario Malandrone (Ambiente Asti), Gianfranco Miroglio (Europa Verde), hanno presentato un'interpellanza all'attenzione dell'assessore Loretta Bologna.

"Il nuovo regolamento - spiegano - mette in atto una sanzione che norma in maniera decisamente peggiorativa per gli iscritti il mancato pagamento o il pagamento in ritardo delle fatture e comporta l’impossibilità di effettuare nuovamente l’iscrizione in graduatoria dei minori in caso di mancato pagamento entro i 5 giorni della rata corrente"

Inoltre il nuovo regolamento non prevede, se non entro i 5 giorni, la possibilità di adempiere ai pagamenti arretrati da parte della famiglia.

I consiglieri chiedono nel dettaglio quando e come sia stato approvato il nuovo regolamento e se siano previste attività di sostegno alla prima infanzia. "Vorremmo anche capire il perché la rata di ottobre sia arrivata a soli 10 giorni di distanza da quella di settembre, sottolineando che 5 giorni sono davvero pochi. Il Comune, oltre a sanzionare dovrebbe adottare più politiche di aiuto alle famiglie".

L'assessore Bologna intanto fa sapere che non è stata fatta nessuna notifica di esclusione dal nido. "Non lasciamo nessuno fuori, basta stabilire un piano di rientro con gli uffici che sono sempre aperti dal lunedì al venerdì, oppure, si può presentare la  nuova dichiarazione Isee nel caso in cui le condizioni economiche della famiglia siano cambiate,cosi possiamo  pagare noi la retta in parte o tutta".

Le famiglie morose saranno convocate personalmente per cercare di stabilire un piano di rientro conforme alle loro esigenze.

Betty Martinelli


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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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